
Carpi: la figlia dell’imprenditore Alberto Lina, ieri dopo il funerali: "C’erano tutti, amici e dipendenti"
C’era tutto il suo ‘mondo’ per rendergli l’ultimo saluto e accompagnarlo nel viaggio finale. Tantissime persone hanno partecipato ieri mattina alle esequie funebri di Alberto Lina, l’imprenditore carpigiano morto giovedì scorso a 77 anni, nel giardino della sua abitazione in via Castione, a seguito di un tragico e imprevedibile incidente domestico. La cerimonia, organizzata dalle onoranze Salvioli, si è svolta nella piccola cappella di Terracielo, che non è riuscita a contenere tutti gli amici e i conoscenti venuti anche da fuori Carpi per rendergli omaggio. Ad accogliergli, la figlia Elvira, il marito Paolo Valentini e gli amatissimi nipoti Ettore ed Emilio: ‘La cura per ogni cosa è l’acqua salata: sudore, lacrime o il mare’, è la frase della Blixen che la famiglia di Alberto ha scelto per accompagnare la sua immagine dove sorride con sullo sfondo quel mare che tanto amava. "Sono venute tantissime persone – racconta la figlia Elvira con un dolore pieno di contegno e dignità –. I ricordini dopo l’ennesima ristampa non sono stati comunque sufficienti. Tutti i suoi dipendenti… C’era stato pochissimo turn over alla Data ed alla Datasoft, sono passati a trovarli, tutti addolorati, in lacrime. E tutti hanno ricordato la stessa figura: un grande mentore, che ha saputo guidarli, tirare fuori il meglio da loro e farli crescere. Io, in quanto sua figlia, già lo sapevo, ma sentirlo dire da vari collaboratori che hanno lavorato con lui dal 1980 è stato bellissimo. E io stessa sono stata una di questi: papà mi ha insegnato tantissimo senza agevolarmi".
Dopo la morte di Alberto, "tante persone ci hanno espresso il desiderio di effettuare una donazione. Ho pensato in questi giorni come gestire questa richiesta e la mia scelta è caduta su due associazioni, una del territorio ed una internazionale". La prima è il Centro faunistico Pettirosso di Modena: "In questi anni abbiamo portato all’ente portato vari animali che ci siamo trovati in cortile, famiglie di ricci, gufi/civette…". La seconda è ‘Still I Rise’ di Nicolò Govoni: "Un ragazzo che cerca di cambiare il mondo partendo dall’istruzione, nominato al Nobel per la Pace 2020, che si prodiga per consentire istruzione a chi non può accedere". Conclude Elvira: "Davvero grazie per tutta la stima e l’amore che gli avete dimostrato".
Maria Silvia Cabri