
Concerti sabato pomeriggio a Modena: dal Duomo all'Officina progetto Windsor Park e all'auditorium della Corale Rossini, tre appuntamenti musicali ricchi e variegati.
È davvero ricco e variegato il programma dei concerti di questo sabato pomeriggio. Iniziamo dal Duomo di Modena, dove oggi alle 15 (in collaborazione con il Salotto Magico - Università per tutte le età) il maestro Stefano Pellini all’harmonium e il mezzosoprano Daniela Pini ci offriranno un excursus attraverso quasi tre secoli di storia della musica, dall’epoca barocca di Purcell fino all’ ’Agnus Dei’ di Mozart, e alle ’Ave Maria’ di Saint-Saëns e Mascagni. L’occasione per riascoltare la bellissima voce di Daniela Pini, che spazia fra diversi stili, dalla musica antica al contemporaneo, e ha in repertorio oltre 70 titoli. Ci spostiamo all’Officina progetto Windsor Park (strada San Faustino 155/U) dove alle 17.30 la Gioventù musicale con MusicaCantoParola torna a occuparsi di musica etnica e popolare, ospitando un concerto per viaggiatori veri o semplici sognatori: protagonista sarà Carlo Maver, bandeneonista, flautista, compositore e appassionato di viaggi in Paesi remoti, che presenterà il suo nuovo album ’Solenne’. Il disco è la tappa di un lungo percorso musicale e geografico che ha portato Maver anche in Kurdistan e Mali, nel deserto del Sahara e in Indonesia: le composizioni originali riflettono le varie influenze e suggestioni di queste terre anche nell’utilizzo di strumenti come il flauto basso o il flauto andino. Nell’album Carlo Maver ha avuto due ospiti speciali, il trombettista Paolo Fresu e il maestro iraniano Hesam Inanlou con il kamanche, violino verticale del Medioriente. Terzo appuntamento alle 18 all’auditorium della Corale Rossini (via Livio Borri 30), dove la rassegna ’Protagonista il mandolino’, promossa dall’Ensemble mandolinistico estense, accoglierà il duo composto da Mari Carmen Simon al mandolino e Pablo Rioja alla chitarra. Manuel De Falla a Bartok, Gershwin e Piazzolla, ovvero America, Spagna ed Europa centrale. Anche questo programma di ‘Folksongs’ sarà come un viaggio, "e mostreremo come i compositori attingano al folklore e alla musica tradizionale per creare brani che finiscono per trascendere il repertorio classico – spiegano i due musicisti –. Sonorità con le quali il pubblico si connette immediatamente".
s.m.