
Vittorio Molinari
Modena, 27 giugno 2024 – Il tempo di domare o quasi l’incendio giunta, che divampa il rogo sulla presidenza del Consiglio: ruolo di prestigio e retribuito (3.726 euro al mese), la seconda carica del Comune. Ormai nel Partito democratico è scontro aperto. Qualcuno evoca l’indicibile: si arriverà alla conta. I candidati si fanno avanti e poi decide il gruppo consiliare a maggioranza: scenario che lascerebbe sul terreno cumuli di macerie.
Ma chi sono i pretendenti? Da Roma e da Bologna (nelle persone di Stefano Vaccari e Igor Taruffi) si intensificano le pressioni per includere l’area Schlein nella partita: tradotto, Andrea Bosi lo avete fatto fuori dalla giunta, ora lo mettete alla presidenza. Ma la fila è lunga: Grazia Baracchi ricorda a chiunque se lo fosse dimenticato le sue 900 preferenze, Antonio Carpentieri ci puntava da quando si è candidato, tanto più adesso che la strada per l’assessorato diventa sempre più impraticabile.
Il gruppo dopo la definizione della giunta e le conseguenti surroghe in Consiglio di chi è nell’esecutivo sarà chiamato a decidere: la conta è l’arma finale, tutti la considerano l’extrema ratio, perché divisiva. L’orientamento del gruppo è ’trovare piuttosto una sintesi’ (espressione abusata e dagli esiti spesso infelici) su una figura di alto profilo. In pole in questo senso ci sarebbero lo stesso capogruppo Antonio Carpentieri e il presidente uscente Fabio Poggi, tra l’altro rappresentante dell’area cattolica che non si riconosce in Francesca Maletti. Sono anche i nomi di chi ha ottenuto il terzo mandato in Consiglio proprio in virtù dell’esperienza maturata e della possibilità di essere individuato come ’riserva’ in presenza di stalli politici come questo.
Nel frattempo a complicare ulteriormente la vita spericolata del Pd modenese ci si mette anche il messaggino di solidarietà inviato da Gian Carlo Muzzarelli, Federica Venturelli e Antonio Carpentieri a Modena civica rimasta a bocca asciutta in giunta. ’Ragazzi, ma da che parte state?’, è il tenore di alcuni messaggi giunti ieri mattina agli interessati. Nel pomeriggio è arrivata una nota firmata Carpentieri-Venturelli che prova a fare chiarezza: in pratica viene spiegato che i messaggi non erano contro il sindaco, ma auspicavano semplicemente il mantenimento della compattezza della maggioranza nonostante l’esito del percorso politico.
"Al sindaco – puntualizzano Venturelli e Carpentieri – spetta la chiusura della squadra di governo che noi sosterremo e saremo al suo fianco. Rispetto e disponibilità a trovare soluzioni unitarie sono al centro dell’agire con il resto della coalizione, ma non possono essere usati contro qualcuno e non devono essere confuse con condivisione di posizioni. Lavoriamo quindi per continuare ad essere una maggioranza compatta, anche con chi non è rappresentato, perché il risultato è di tutti e tutti possono e devono dare un contributo in diversi modi".
Intanto spunta il nome di Avs (Alleanza Verdi Sinistra) per la giunta: secondo indiscrezioni Paolo Trande ha rinunciato a entrare nell’esecutivo, spazio dunque a Vittorio Molinari, consulente aziendale: avrà la delega a Bilancio, finanze/fisco, demografici, transizione ecologica.