
I cittadini durante le proteste
Con una nota del 23 ottobre 2024 il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha ribadito agli Enti competenti e a Ispra la necessità di "fornire elementi chiari per valutare i profili di danno ambientale e adottare le misure necessarie" riguardo alla discarica Feronia di Finale, società controllata da Hera spa. A riferire queste valutazioni del Dicastero dell’Ambiente in risposta ad una sua interrogazione, presentata a fine 2023 col collega Marco Lisei, è il senatore modenese e coordinatore regionale Fratelli d’Italia Michele Barcaiuolo. "La risposta – commenta il parlamentare FdI – conferma la gravità della situazione ambientale e sanitaria a Finale Emilia. Anni di irregolarità gestionali, mancate bonifiche e accuse di inquinamento doloso delineano un quadro allarmante che non può più essere ignorato".
Dopo la riapertura della discarica e i lavori di ampliamento su cui si sono appuntate numerose critiche dei cittadini e del comitato’Ora tocca a noi’, rilanciate in questi giorni con la denuncia della inopportunità di mantenere questo impianto su un’area altamente sismica, sono sempre più insistenti e documentati gli attacchi alla discarica di Finale. "Dalla risposta all’interrogazione – prosegue il senatore FdI – emerge una vicenda giudiziaria inquietante dal 2017 oggetto di un’indagine condotta dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Modena e dal Nipaaf, che coinvolge l’ex sindaco di Finale Emilia, alcuni assessori, funzionari di Arpae e rappresentanti della società Feronia. La vicenda evidenzia rischi ambientali e solleva interrogativi profondi sulla gestione amministrativa e sul controllo del territorio".
"La situazione – continua – si è ulteriormente aggravata nel 2023, quando il Gip di Modena ha disposto il rinvio a giudizio per sei dirigenti, contestando loro diversi reati legati alla gestione della discarica. Tutto ciò – rilancia Barcaiuolo – conferma non solo la gravità delle irregolarità, ma anche l’urgenza di intervenire per tutelare la salute pubblica e il territorio". Nonostante i ripetuti tentativi, anche del sindaco Claudio Poletti che ha rivolto un appello al neo presidente della Regione per rivedere il Piano Rifiuti Regionale, di bloccare l’ampliamento della discarica, Feronia sta andando avanti, forte del parere espresso dalla Conferenza Servizi del maggio 2023.
"Il Ministero – fa sapere Barcaiuolo – attende il pronunciamento del Tribunale di Modena e del Tar Emilia-Romagna".
Alberto Greco