VIVIANA BRUSCHI
Cronaca

Finale Emilia, un altro vasto incendio alla Ecoblocks

Sul posto i vigili del fuoco, non ci sono feriti

Il vasto incendio di Finale Emilia

Il vasto incendio di Finale Emilia

Modena, 3 luglio 2018 – Un incendio di vastissime proporzioni all’azienda Ecoblocks, situata nel polo industriale di Finale Emilia, specializzata nella produzione di pallet, da anni al centro di polemiche per l’emissione di inquinanti in atmosfera e per i roghi che periodicamente divampano all’interno dello stabilimento (FOTO).

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«L’ennesimo» commenta esasperata la gente del quartiere. Secondo i primi accertamenti effettuati dai vigili del fuoco del Comando di Modena e di San Felice, sul posto assieme ai volontari di Finale e di Mirandola, e ai carabinieri di Carpi e di Finale, a causare l’incendio, visibile anche nel Ferrarese, sarebbero state le scintille sprigionate da una pressa che hanno infiammato il truciolato.

Le fiamme hanno poi avvolto il macchinario, determinandone lo scoppio per effetto del fortissimo calore. Fortunatamente non si registrano feriti, tuttavia più di una ambulanza del 118 si è recata sul posto assieme ai carabinieri del comando di Carpi, coordinati dal Capitano Alessandro Iacovelli, e di Finale.

I pochi operai all’interno dell’azienda si sono riversati sul piazzale dopo aver dato l’allarme, mettendosi così in sicurezza.

«L’ennesimo disastro ambientale – dichiara il portavoce dell’Osservatorio Civico ‘Ora tocca a noi’ Maurizio Poletti –. Sul posto, anche il sindaco Sandro Palazzi, l’assessore all’Ambiente Gianluca Borgatti, i consiglieri di minoranza, gli agenti di municipale di Finale che stanno dirigendo il traffico sulle vie limitrofe a via Abba Motto. «Siamo in attesa di capire cosa sia realmente successo, ma adesso lasciamo i vigili del fuoco, tuttavia – commenta l’assessore Borgatti – questo stabilimento continua a dare seri problemi, prenderemo provvedimenti quanto prima». Dopo i precedenti roghi, l’azienda ha messo in atto misure interne di pronto intervento, ottemperando nel corso dei mesi alle prescrizioni richieste da Arpae e Ausl, ma il rogo di oggi testimonia che non sono state sufficienti.