di Giulia Beneventi
Due persone al momento sono ricoverate "in condizioni critiche" per Covid, dopo aver già concluso il ciclo vaccinale con doppia dose. "Si tratta di due persone anziane – ha spiegato ieri in conferenza il direttore generale dell’Ausl, Antonio Brambilla –. Parliamo quindi di pazienti il cui sistema immunitario, per una questione d’età, ha una risposta meno pronta".
Gli immunizzati che si ammalano lo stesso. "Abbiamo sempre saputo – prosegue il direttore – che l’efficacia del vaccino non arriva al 100%. Sia in Emilia-Romagna che nella nostra provincia, al momento, la percentuale di persone che hanno contratto il virus dopo essersi vaccinati è nella norma". La situazione poi, considera Brambilla, va osservata da una certa prospettiva: "Siamo senza dubbio di fronte alla quarta ondata – ha detto – bisogna vedere come si evolverà la situazione, ma per il momento è molto ben gestibile e questo si deve anche all’efficacia della campagna vaccinale svolta finora".
I ricoveri per Covid, che non c’entrano col virus. Contando sia il Policlinico che l’ospedale di Carpi, i posti letto riservati ai pazienti Covid su tutta la provincia sono 48. Di questi, 35 sono occupati: 2 sono in intensiva, 3 in subintensiva e 30 in altri reparti. "C’è da dire una cosa – puntualizza il direttore –. Quasi la metà dei ricoveri per Covid, cioè 12, sono stati programmati per altre ragioni, non legate al virus. Al momento dell’ingresso in ospedale tuttavia è stato fatto il tampone e i pazienti sono risultati positivi. Per questa ragione rientrano tra i ricoveri Covid".
L’andamento dell’epidemia. Il tasso di incidenza del virus (ossia il numero di tamponi positivi ogni 100mila abitanti) ha raggiunto quota 73. "Il limite di attenzione è sempre stato 50 – considera Brambilla –. Ora, in percentuale, l’incidenza arriva al 5.7% che è alto, anche rispetto alla media nazionale". In questo senza dubbio ha un ruolo la variante Delta, che ha letteralmente soppiantato, come da previsioni, le altre mutazioni. Al momento infatti l’indiana è presente sul territorio modenese al 95.5%. "È una variante molto più contagiosa – continua – che sta esercitando i suoi effetti soprattutto su alcune fasce d’età, come quella dai 14 ai 24 anni". A preoccupare più che altro è il tracciamento e il numero di modenesi in isolamento, che continua ovviamente a crescere. "Tra contatti e casi, a oggi ci avviciniamo a 1800 persone in tutto – illustra il direttore –. Questo chiaramente ha delle ripercussioni sull’attività di monitoraggio mandato avanti dalla sanità pubblica, considerato tra l’altro che siamo nel periodo estivo, anche il personale sanitario va in ferie".
Lo ’sprint’ della campagna vaccinale. Da oggi al 14 agosto sono state aggiunte quasi 7mila sedute nel calendario degli appuntamenti di tutti i punti vaccinali, per la prima dose con vaccini a mRna. Una rimodulazione resa possibile dall’arrivo di ulteriori dosi mentre restano disponibili come sempre gli appuntamenti nel breve periodo per i vaccini a vettore virale, riservati agli over 60. "Auspichiamo che questo aiuti a raggiungere una maggiore adesione alla campagna. Devo dire che nell’ultimo periodo la partecipazione è aumentata, anche da parte degli over60, ma non è ancora sufficiente".
Gli effetti del Green pass sulle prenotazioni. "Dopo l’annuncio del Governo sull’estensione del certificato verde – spiega il direttore – su determinate fasce d’età i numeri sono raddoppiati". L’Ausl ha analizzato il ritmo delle prenotazioni sulle ultime tre settimane: dall’una all’altra l’incremento è evidente. Prendendo in considerazione tutte le fasce d’età, dai 12 anni agli over 60, nell’arco di tempo dal 12 al 18 luglio si sono prenotate 7644 cittadini, dal 19 al 25 in tutto invece sono stati fissati 16.839 appuntamenti e nell’ultima, dal 26 luglio all’1 agosto, 13.922 modenesi si sono prenotati.