JACOPO GOZZI
Cronaca

Sicurezza, laboratorio Mezzetti: "Taxi gratis e parchi illuminati". Le idee di comitati e associazioni

In tanti ieri al Parco XXII Aprile per l’iniziativa organizzata dal candidato del centrosinistra "La partecipazione nelle decisioni sarà una costante. Il taser ai vigili? Soluzione insufficiente".

I partecipanti al laboratorio 'Vivere sicuri a Modena'

I partecipanti al laboratorio 'Vivere sicuri a Modena'

Modena, 5 maggio 2024 – Doposcuola organizzato per i ragazzi, maggiori iniziative per rendere i parchi più frequentati e vivibili (anche attraverso una maggiore illuminazione serale), attività commerciali aperte la sera non solo in centro, ma anche nelle periferie. E poi, maggiori eventi per i giovani, taxi gratis per le donne di sera e lezioni a scuola sulla violenza di genere.

Sono alcune delle proposte emerse nel corso di ’Vivere sicuri a Modena’, un laboratorio di idee organizzato ieri al parco XXII Aprile dal candidato sindaco del centrosinistra Massimo Mezzetti, per raccogliere indicazioni e proposte e testare uno strumento di partecipazione attiva da applicare, eventualmente, anche in futuro.

Mezzetti ha incontrato una delegazione di comitati (Modena est, Tempio Stazione, Villaggio Giardino), organismi di controllo del vicinato (Modena est, Portile, Buon Pastore, Crocetta), associazioni di categoria, comunità albanese e musulmana, sindacati di polizia e imprenditori. Al di là delle proposte elaborate, in generale, il messaggio lanciata dal candidato sindaco è che si ricorrerà in maniera periodica a percorsi di partecipazione di questo tipo sulle tematiche più sensili che dovrà affrontare la futura amministrazione comunale.

I partecipanti, una cinquantina in totale, sono stati suddivisi in cinque laboratori per discutere i problemi e proporre attivamente soluzioni in merito a quattro ambiti: attività commerciali, tra sicurezza e legalità; giovani e ricerca di equilibrio; reati di genere e protezione sociale; luoghi della città, prevenzione dei reati e ruolo delle forze dell’ordine. Secondo Mezzetti il tema sicurezza si gioca, in primo luogo, nell’equilibrio tra diritti e doveri dei cittadini. "Un’amministrazione comunale – le parole del candidato – deve impegnarsi concretamente attivando percorsi di inclusione e garanzia sociale rivolti alla cittadinanza. Questi aspetti sono fondamentali e devono costituire una premessa per la pacifica convivenza di una comunità. Qualora, invece, a fronte di uno sforzo da parte delle istituzioni per garantire diritti sociali, non vi sia il corrispettivo impegno di alcuni soggetti nel rispettare regole e doveri, occorre intervenire con la massima determinazione".

"Il tema sicurezza – precisa Mezzetti – non riguarda soltanto l’amministrazione comunale, ma tocca da vicino le Forze dell’Ordine, e mi permetto di aggiungere, la magistratura. A mio avviso, è proprio quest’ultima che, talvolta, dovrebbe mantenere un’interpretazione meno lasca della norma affinché il cittadino non perda fiducia nei confronti delle istituzioni e le stesse Forze dell’Ordine svolgano i loro compiti senza la frustrazione di vedere la loro opera indebolita".

Quando sento dire, ha proseguito il candidato, "che una delle misure più significative indicate da alcuni per combattere la microcriminalità sia l’uso del taser da parte della polizia locale, mi sembra che ci si trovi di fronte a ’una montagna che partorisce un topolino’. Questa proposta, di certo, non è né esaustiva, né sufficiente a risolvere un problema che, invece, richiede una strategia trasversale tra istituzioni locali e statali".