Guida ai ristoranti d’autore Incoronata Jessica Rosval, chef alla corte di Bottura

La 36enne canadese premiata da ’Identità golose’. Dal 2019 è la regina dei fornelli a Casa Maria Lugia, la guest house del patron della Francescana .

Guida ai ristoranti d’autore  Incoronata Jessica Rosval,  chef alla corte di Bottura

Guida ai ristoranti d’autore Incoronata Jessica Rosval, chef alla corte di Bottura

Jessica Rosval, 36 anni, di origine canadese ma ormai italiana di adozione, head chef di Casa Maria Luigia di Massimo Bottura, ha vinto il premio come miglior chef di Identità Golose. Parliamo della guida ai ristoranti d’autore in Italia e nel mondo che per il 2023 ha decretato i premi alle giovani stelle. La guida, che conta 1.196 ristoranti recensiti, più di ogni altra edizione, ha quindi premiato Jessica Rosval come miglior chef nell’ambito di una edizione, la 2023 – ha spiegato il fondatore di Identità Golose, Paolo Marchi, "dove trovano sempre posto i ristoranti più esclusivi e quelli che sanno proporre una qualità autentica a prezzi più accessibili". La cucina modenese, grazie ad un’altra grande chef di ‘casa nostra’, si conferma così ancora una volta tra le migliori al mondo. Nel 2021 Rosval era stata nominata chef dell’anno dalla Guida ai Ristoranti de L’Espresso. La chef stellata aveva iniziato la sua carriera in Canada, nel 2001 in un piccolo ristorante italiano, lo Scarolies Pasta Empiorium. A 18 anni si era iscritta alla scuola superiore di cucina a Montreal e nel 2013 era approdata in Italia. La prima volta in cui è entrata alla Francescana di Botturaè stato in qualità di cliente ma subito ha capito che quello era ciò che desiderava. Ed ecco che è entrata nella squadra di Bottura e a partire da maggio 2019 ha assunto il ruolo di resident chef a Casa Maria Luigia. "Beh, affiancare Bottura significa ‘rubare’ trucchi e segreti tecnici del mestiere – aveva detto sorridendo in una recente intervista – Ma l’insegnamento più importante che ho ricevuto è che un piatto è comunità, una storia da raccontare, sono emozioni da trasmettere. Lavorare alla Francescana – aveva sottolineato - non è solo un mestiere, è far parte di una famiglia, ci si supporta, nascono amicizie vere. Il posto di lavoro deve essere un luogo dove si sta bene. In questo modo permettiamo a tanti giovani di intraprendere una carriera". Tra le tanti passioni della chef ci sono anche i viaggi e il tennis ma l’amore per la cucina è ciò che l’ha accompagnata sin dalla giovane età, per portarla alla fine a Modena.

Valentina Reggiani