"Ho rubato solo per pagare le cure Mia madre in Romania è malata"

Mirandola, è così che la donna si è giustificata in tribunale. Restituiti salumi e formaggi. per 560 euro: "Volevo rivenderli"

Pubblicato il 6 marzo 2022
"Signor giudice, è vero: ho rubato ma l’ho fatto perchè mi trovo in uno stato di necessità. Mio figlio e mia madre sono in Romania e mia madre è malata oncologica. Non riesco a pagare i medici che hanno operato mamma – ha detto – così ho pensato di rubare e rivendere alcuni alimenti per pagare le spese mediche in Romania". E’ così che si è giustificata...

"Signor giudice, è vero: ho rubato ma l’ho fatto perchè mi trovo in uno stato di necessità. Mio figlio e mia madre sono in Romania e mia madre è malata oncologica.

Non riesco a pagare i medici che hanno operato mamma – ha detto – così ho pensato di rubare e rivendere alcuni alimenti per pagare le spese mediche in Romania".

E’ così che si è giustificata ieri mattina, nel corso del processo per direttissima e davanti al giudice una rumena 35enne, arrestata venerdì dai carabinieri di Mirandola con l’accusa di furto aggravato.

I fatti sono avvenuti poco prima delle 20 in un supermercato del luogo, il Lidl.

La 35enne è stata bloccata dopo essersi impossessata di merce non di prima necessità: infatti la giovane, dopo aver tolto l’antitaccheggio, si era intascata parecchi salumi e formaggi e, prima di essere fermata, ne aveva già nascosti altri all’interno dell’auto.

Parliamo di merce del valore di 560 euro, poi recuperata e restituita al responsabile del supermercato.

La giovane, una volta notata dalle guardie del supermercato e fermata dai militari, si è offerta di pagare il bottino ma per lei, ormai, era tardi: è stata infatti ammanettata per furto aggravato.

Ieri mattina è stata condotta davanti al Giudice per l’udienza con rito direttissimo e, dopo essersi detta pentita, ha spiegato appunto di aver rubato merce costosa proprio per provare a rivenderla e inviare il denaro ai medici che hanno di recente operato la madre, in Romania. "Ho perso il lavoro come badante a seguito della pandemia – ha aggiunto infine – e mi hanno ospitato alcuni amici poiché non mi è rimasto niente".

Nei suoi confronti è stato disposto il divieto di dimora in provincia. La difesa cercherà invece di sostenere in sede di abbreviato la discriminante dello stato di necessità.

Valentina Reggiani

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