I Rulli Frulli suonano in Vaticano: "Una giornata da pelle d’oca, che emozione il saluto del Papa"

Ieri la band di Finale Emilia si è esibita in piazza San Pietro davanti a una platea di 85mila persone. Alberghini: "Un concerto che ci ha riempito di orgoglio. Così portiamo a casa l’ennesimo traguardo" .

I Rulli Frulli suonano in Vaticano: "Una giornata da pelle d’oca,  che emozione il saluto del Papa"

I Rulli Frulli suonano in Vaticano: "Una giornata da pelle d’oca, che emozione il saluto del Papa"

Finale Emilia (Modena), 26 aprile 2025 – È stata una piazza San Pietro stracolma – dove si calcola fossero presenti circa 85mila persone giunte per ascoltare la parola del Papa, senza contare le centinaia di migliaia che hanno seguito la diretta tv – ad applaudire i ragazzi della Rulli Frulli di Finale Emilia. In Vaticano ieri per l’evento "A braccia parte", promosso dalla Azione Cattolica Italiana, Movimento Lavoratori di Azione Cattolica, Giovani di Azione Cattolica MSAC - Movimento Studenti Azione Cattolica, Adulti di Azione Cattolica, c’era infatti anche la banda della Bassa Modenese, che ha avuto il privilegio per la terza volta di esibirsi davanti a Papa Francesco. Le precedenti erano state nel 2017, quando venne in visita nelle zone terremotate, e l’anno dopo, nel 2018, al Circo Massimo. Questa volta però gli orchestrali di questo gruppo, costituitosi nel 2010 all’interno della Fondazione Scuola di Musica Carlo e Guglielmo Andreoli con l’obiettivo ambizioso di creare una banda che suonasse percussioni autocostruite riciclando materiali di scarto, composto da ragazzi e ragazze con diverse disabilità, ha trovato posto proprio accanto al Pontefice. "Oggi – racconta ancora emozionato al termine della giornata, che ha visto esibirsi i suoi ragazzi, Federico Alberghini, direttore della Stazione Rulli Frulli e di questa insolita ma rumorosa orchestra – è stata una giornata grandiosa. L’arrivo del Papa ed il saluto che ci ha rivolto, mai da così vicino, sono stati emozionanti".

Per tutti loro, giunti la vigilia della Liberazione a Roma, insieme ai genitori e a quella che è diventata col passare degli anni la "famiglia Rulli Frulli", che comprende anche lo staff addetto alla sistemazione degli strumenti e alla predisposizione del palco, la due giorni trascorsa nella capitale si è trasformata in una esperienza che faticano a descrivere per la congerie di emozioni provate fin dal giorno in cui avevano ricevuto l’invito. "Davanti a tante persone – confida Alberghini – è stato veramente un concerto incredibile e questo dà ancora più valore a quello che facciamo tutti i giorni e all’impegno che ci mettiamo quotidianamente sul progetto Rulli Frulli. I ragazzi felicissimi. Portiamo a casa ancora una volta un traguardo incredibile. Abbiamo riempito il cuore di tantissime emozioni, da pelle d’oca dall’inizio alla fine: i genitori devo dire hanno iniziato a piangere fin dall’arrivo del Papa tutti in contemporanea, contenti di far parte di questa grande famiglia dove non ci sono barriere di nessun tipo". I Rulli Frulli, che hanno avuto l’onore di aprire la giornata, sono partiti con un primo pezzo, un brano nuovo "Minuscolo" del tour che portano in giro quest’anno. E dopo la lettura del Papa hanno attaccato subito con una Samba, che ha coinvolto tutta la piazza.

Infine, Neri Marcorè li ha lanciati per altri due pezzi finali, Dove dorme la luna di giorno e Giungla d’asfalto.