SILVIO CORTESI
Cronaca

I valori dei modenesi : "Felici e realizzati, qualità della vita alta"

Ipsos ha fotografato la soddisfazione dei cittadini

I valori dei modenesi : "Felici e realizzati,  qualità della vita alta"

Ipsos ha fotografato la soddisfazione dei cittadini

Modena, 19 settembre 2024 – Felici, specialmente i giovani. Realizzati a livello di relazioni personali, lo sono un po’ meno nel lavoro. In compenso sono soddisfatti per la qualità della vita in città. È la fotografia dei cittadini modenesi scattata dalla ricerca "I valori dei modenesi", realizzata da Ipsos (società specializzata in sondaggi e ricerche di mercato) e dalla cooperativa modenese Aretés (nata 25 anni fa, si occupa di ricerca applicata, progettazione europea e consulenza formativa). Condotta per conto della Fondazione Sias e del centro culturale Francesco Luigi Ferrari, la ricerca sarà presentata sabato 21 novembre alle 9 a palazzo Europa insieme a quella sui punti di forza e debolezza del territorio modenese. L’indagine ha coinvolto 700 persone residenti a Modena (48% uomini, 52% donne), di età compresa tra 18 e oltre 65 anni. Il 18% degli intervistati era laureato, mentre il 41% possedeva un diploma. Il 54% ha dichiarato di avere un lavoro, l’8% degli intervistati era straniero. Più di quattro modenesi su cinque si dichiarano soddisfatti per l’offerta culturale-formativa e per i servizi sanitari e sociali. Preoccupano il costo della vita (affitti e bollette) e lo scenario socio-economico nazionale e internazionale. Quanto ai valori, al primo posto i modenesi mettono il rispetto (35%), seguito da amore (27%) e lealtà (26%); relegano in fondo alla classifica individualismo (2%) e avventura (5%). Oltre alla Iealtà, per i giovani è importante il valore del sacrificio, mentre gli adulti scelgono la giustizia e la solidarietà. Per i ricercatori di Ipsos e Aretés questo significa che i giovani sono attenti e lucidi, alla ricerca di legami affettivi profondi e consapevoli di doversi impegnare per ottenere risultati nella vita, sia familiare che lavorativa. Per gli adulti, invece, contano l’aiutarsi a vicenda e la coesione sociale. Non ci sono solo luci nel quadro dipinto dalla ricerca commissionata da Fondazione Sias e centro culturale Ferrari. Una delle ombre più grandi è la disparità di salario tra maschi e femmine. Si calcola che, a parità di lavoro, una donna guadagni il 15% in meno di un uomo. Per il 39% dei modenesi è questo il problema principale da affrontare, anche se ci sono opinioni contrastanti sulle sue cause. Il mondo del lavoro, caratterizzato da precarietà, bassi salari e mancanza di opportunità, è l’ambito che crea le maggiori preoccupazioni. Infine, dalla ricerca emerge la consapevolezza del crescente disagio psichico tra i giovani, le cui cause gli stessi giovani individuano nell’uso scorretto dei sociali network, che condiziona negativamente la qualità delle relazioni personali e sociali.