JACOPO GOZZI
Cronaca

Il Gran Ballo delle scuole Ferraris: "Avviciniamo i ragazzi alla danza"

Il maestro Marco Zanasi: "Con questo progetto vogliamo far capire ai giovani che non esistono solo i social"

Il Gran Ballo delle scuole Ferraris: "Avviciniamo i ragazzi alla danza"

Modena, 8 giugno 2024 – Non capita tutti i giorni di vedere ragazzi di terza media appassionarsi alla musica di Verdi o Strauss, danzare sulle note di un valzer, oppue, disporsi a coppie per ballare quadriglie e marce. Nel tardo pomeriggio di ieri, invece, il Gran Ballo di fine anno delle scuole medie Ferraris ha animato la sala del teatro della polisportiva Modena Est con una serie di danze ottocentesche e risorgimentali che hanno coinvolto sette giovani coppie di cavalieri e dame iscritti all’istituto, che si sono esibiti in abito tradizionale. L’iniziativa che coinvolge gli studenti delle Ferraris è nata da un’idea di Marco Zanasi, maestro dell’Istituto Comprensivo 4, referente di Plesso delle Saliceto Panaro e insegnante presso la Società di Danza, circolo modenese Aps. "Con questo progetto – spiega Zanasi – vogliamo avvicinare i ragazzi a un mondo che trascende gli schemi della cultura attuale. Dalla televisione alla musica, per non parlare del mondo dei social, oggi l’universo degli adolescenti è pervaso costantemente da aspetti mediatici. Avvicinando ragazzi e ragazze alle danze ottocentesche, invece, vogliamo permettergli di vivere a 360 gradi un’esperienza lontana dal quotidiano, che gli consenta di approfondire in prima persona gli stessi argomenti che studiano nel programma di storia di terza media".

Dal 2018 a questa parte, a Modena, il Gran Ballo è un’esclusiva delle scuole Ferraris. A causa della sospensione dovuta al periodo Covid durante gli anni 2020 e 2021, quella di ieri è stata la quarta edizione del progetto. "Siamo l’unica scuola di Modena – commenta Zanasi – che realizza questa iniziativa. Nei primi anni riuscivamo addirittura ad esibirci in Accademia militare, ma dopo il lockdown, abbiamo dovuto cercare soluzioni alternative. A differenza di quanto si possa pensare, durante questo progetto vediamo tanti ragazzi che si appassionano, e mano a mano, arrivano a danzare con grazia e compostezza. Ci tengo, inoltre, a sottolineare un aspetto importante dal punto di vista pedagogico: la danza permette anche di maturare competenze relazionali, perché dame e cavalieri si avvicendano costantemente". La cerimonia di ieri si è aperta con la marcia d’ingresso. A seguire, una serie di danze che hanno spaziato dal valzer spagnolo, alla quadriglia I Corsari, per approdare, infine, al celebre Bel Danubio Blu e al Galop finale. Al termine del ballo, si è tenuta la consegna dei diplomi di fine corso.

"Gli studenti – prosegue Zanasi – avevano già debuttato l’11 maggio al Gran Ballo risorgimentale che si è tenuto in terrazza Mascagni a Livorno, dove erano presenti tutte le società di danza d’Italia: portarli in una sede così prestigiosa è stata un’emozione unica". "Questa sera – aggiunge Marco Bavutti, insegnante alla Società di Danza, Circolo modenese Aps – abbiamo restituito al pubblico i frutti di un lavoro durato sei mesi, durante i quali abbiamo tenuto una ventina di incontri con i ragazzi e li abbiamo visti crescere e maturare con continuità. Questo è un progetto rivolto alle terze medie, ma speriamo che chi ha partecipato quest’anno si appassioni e continui a danzare con noi anche in futuro". Tra genitori, docenti, amici e curiosi, l’evento è stato un successo. "Ogni anno – conclude Zanasi – il gran ballo riscuote grande interesse sia tra le famiglie, sia tra gli allievi. Progetti per il futuro? Ci piacerebbe portare di nuovo i ragazzi in Accademia".