"Mille volte grazie a tutti. Di cuore, da Jack, per Jack". Andrea Olivieri è commosso ed emozionato dopo la due giorni del torneo di basket ‘Air Jack’, dedicato alla memoria del figlio Giacomo, il giovane di 24 anni di Casinalbo, morto lo scorso 2 giugno a seguito di un tragico incidente stradale, travolto da un’auto sulla tangenziale all’altezza di Baggiovara, mentre prestava soccorso ad una macchina finita contro il guardrail. Il Memorial si è svolto sabato e domenica al parco Erri Billò di Casinalbo e nell’occasione il sindaco di Formigine ha intitolato ufficialmente il campetto da basket a Giacomo Olivieri.
"Sono stati due giorni indimenticabili – prosegue Andrea Olivieri –. La presenza di tante persone, di tantissimi giovani, amici di Giacomo e anche giovanissimi che sono venuti per due giorni di sano sport mi ha emozionato. E posso dirlo? Anche reso orgoglioso, perché significa che mio figlio si è fatto ben volere da tutti, nella sua pur breve vita, ha saputo seminare tanto. E la partecipazione così viva e sentita è il frutto di quello che lui ha saputo donare agli altri". Giacomo era un giocatore di basket e un grande appassionato: "L’idea di dedicargli un torneo è nata ai suoi migliori amici, fratelli per lui, con cui giocava in squadra: Gibbo, Mina, Thomas, Riky (che hanno giocato presentendosi con la squadra ‘JJ’), pochi giorni dopo la sua morte. Ho subito appoggiato e condiviso l’idea, reputandolo il miglior modo per onorare la sua memoria. Giacomo vivrà sempre dentro di me, dentro la sua mamma, dentro chiunque lo abbia conosciuto, e che come tale non può che avergli voluto bene. A fronte di tanti giovani allo sbando, vedere tanti ragazzi giocare e divertirsi, non solo ha reso eterno il ricordo di mio figlio, ma è stata anche la migliore dimostrazione di come lo sport e l’amicizia siano valori autentici che ancora esistono. I valori in cui credeva mio figlio".
Maria Silvia Cabri