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Bomporto (Modena), 3 giugno 2018 - Notte di paura per i residenti di via Ravarino per Carpi le cui case si affacciano sul parcheggio situato all’altezza del civico 92. Un forte boato, accompagnato da fumo e fiamme altissime li ha svegliati intorno alle 2.40 di venerdì notte. Due auto, rispettivamente una Citroen C4 e una Peugeot, e un camper Ford Transit sono andati completamente distrutti, e sarebbe andata di gran lunga peggio se le due bombole di gas contenute nel camper fossero scoppiate. «Al fuoco, al fuoco», hanno gridato in tanti nel cuore della notte e uno dopo l’altro gli scuri si sono aperti illuminando a giorno le loro abitazioni. I vigili del fuoco di Modena, allertati dai residenti, si sono subito recati sul posto con due autobotti e ieri mattina all’alba il rogo era stato completamente domato.
L’ipotesi del rogo doloso sembra al momento la più probabile, anche se le indagini delle forze dell’ordine sono in pieno corso per cercare di ricostruire la dinamica e trovare elementi probatori utili alle indagini. Nel quartiere che si affaccia sulla strada principale la gente parla di litigi tra il proprietario della Citroen 4 e alcuni vicini di casa, ma al contempo c’è anche chi ne sminuisce la portata.
«Più che litigi discussioni di vicinato, come spesso accade, ma da qui a incendiare una vettura, e purtroppo coinvolgere nel rogo anche gli altri due mezzi estranei alla vicenda, sembra davvero troppo», dicono alcuni.
Fatto sta però che la causa accidentale resta la meno probabile per la gente del quartiere, che non solo ha passato la notte insonne, ma che ieri mattina continuava a osservare le carcasse dei mezzi con espressioni di sconcerto. «Grazie a Dio – commenta Mario Chiarelli, proprietario del camper parcheggiato al centro tra le due auto – le bombole non sono scoppiate altrimenti sarebbe stato l’inferno. Le valvole di sicurezza sono entrate in funzione evitando lo scoppio».
Il signor Chiarelli e la moglie Chiara Marino hanno riportato i danni maggiori. Oltre al camper, infatti, è andata in fumo anche l’auto utilizzata dalla signora Chiara per recarsi al lavoro, la Peugeot, parcheggiata a fianco del camper di famiglia. «Ancora un po’ – commenta al di là della rete di recinzione la signora Ancilla Gabrielli – e gli alberi del mio giardino andavano a fuoco. I vigili del fuoco sono stati bravissimi». Sull’episodio interviene anche il sindaco Borghi: «Attendiamo il corso delle indagini ma se fosse, come ipotizza la gente del quartiere, una lite di vicinato degenerata, è davvero fondamentale sapersi ‘fermare’ prima che sia troppo tardi».
v. bru