Modena, 28 settembre 2024 – Autunno, tempo di vaccinazione contro l’influenza. Quest’anno la Regione Emilia-Romagna ha deciso di anticipare a lunedì 7 ottobre l’inizio della campagna di vaccinazione, oltre una settimana prima rispetto al 2023, quando partì il 16 ottobre, e addirittura due rispetto al 2022, quando la data di avvio fu il 24 ottobre. "Come Ausl di Modena ancora non abbiamo ricevuto precise indicazioni al riguardo – spiega il dottor Dante Cintori, storico medico di famiglia e segretario provinciale della Federazione medici di medicina generale (Fimmg) –. La prossima settimana è previsto un incontro sulla campagna vaccinale 2024/2025 e sicuramente ci saranno comunicate disposizioni in materia, anche a livello di tempistica". In merito all’anticipazione rispetto agli anni scorsi, il dottor Cintori afferma che "la scelta, voluta dalla Regione, è stata raccomandata dal ministero della Salute, in considerazione della circolazione dei virus respiratori nella stagione 2023/24 e alle conseguenti previsioni per quest’anno".
La stagione scorsa, infatti, in Emilia-Romagna si sono ammalate oltre 1,2 milioni di persone, con un’incidenza alta e un picco pari a circa 23 casi per 1.000 assistiti, vicino al primato negativo di 24,5 casi del 2004. "E’ stato previsto che quest’anno l’influenza dovrebbe arrivare in anticipo – sottolinea – basandosi sui dati dell’Australia (cui si fa sempre riferimento) dove il virus ha già contagiato molte persone e dunque si è ritenuto opportuno iniziare prima con la campagna di vaccinazione".
Ma sarà un virus molto aggressivo e contagioso? "Gli esperti dicono di sì, più degli altri anni.
E’ importante vaccinarci, perché non dimentichiamolo, il vaccino resta la protezione più efficace e sicura per prevenire la diffusione del virus e ridurre le complicanze più gravi". "Negli ambulatori della provincia – aggiunge il medico – i pazienti hanno già da giorni iniziato a telefonare per prenotare il proprio turno per farsi vaccinare: appena sentono parlare di influenza, scatta l’appuntamento annuale. Quando mi chiedono se è meglio farsi vaccinare subito o più avanti, io rispondo che il momento ideale tra il 20 ottobre e inizio novembre, anche perché l’arco di tempo in cui, potenzialmente, ci si può ammalare, è ampio, va da ottobre a marzo; quindi, occorre non abbassare mai la guardia". I soggetti a rischio, oltre al vaccino antinfluenzale prenotano anche quello anti Covid, "però sono decisamente più restii, le adesioni sono abbastanza basse. Le persone senza patologie, addirittura, non prendono neanche in considerazione di fare il vaccino contro il Covid, che ricordiamo non è comunque scomparso, anzi abbiamo individuato persone positive con disturbi pure all’intestino (una variante?) oltre che alle vie respiratorie. Cosa consigliamo al riguardo noi medici di medicina generale? Per gli over 65 e per le persone con patologie croniche, la vaccinazione contro il Covid è altamente consigliata; gli altri utenti che abbiano già completato il ciclo vaccinale, sono liberi di decidere, non è stata disposta come necessaria dal Ministero della Sanità".