
L'assessora alla Sicurezza di Modena, Alessandra Camporota, partecipa a un evento sulla sicurezza urbana e la coesione sociale, sottolineando l'importanza di una strategia integrata che coinvolga varie istituzioni e attori sociali per contrastare la devianza giovanile.
"È l’occasione per approfondire la correlazione tra la sicurezza urbana integrata e la coesione sociale". L’assessora alla Sicurezza Alessandra Camporota ha partecipato ieri a ’Sicurezza e coesione sociale’, l’appuntamento al Salone Arcivescovile di corso Duomo. L’iniziativa è stata promossa nell’ambito del Festival della migrazione 2024 dal Comune e in particolare dall’assessorato alla Sicurezza.
"Sull’attività di prevenzione e di contrasto alla devianza giovanile su cui stiamo lavorando – ha annunciato l’assessora – riferirò anche in uno dei prossimi Consigli comunali. Lo stesso Patto per Modena sicura dedica particolare attenzione al fenomeno. Se da una parte, il nostro compito è dare sostegno alle forze di polizia, la cui presenza è stata rafforzata a seguito delle decisioni condivise in sede di Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, dall’altra il Comune è in campo per una ‘strategia globale’ di interventi. È un’operazione in cui intendiamo coinvolgere le istituzioni scolastiche, la rete dei genitori, l’associazionismo giovanile, i servizi sociali e sanitari, il mondo dello sport e il volontariato, anche dando impulso ad azioni di inclusione socio-culturale. È una strategia che richiede ascolto del territorio e approfondimento delle caratteristiche del fenomeno, attraverso l’indispensabile condivisione delle conoscenze con le forze di polizia e con l’autorità giudiziaria. Gli interventi vedranno il coinvolgimento di tutte le energie del Comune e la polizia locale".