
Le Penne Nere sfilano a Zocca. Al raduno un Alpino di 102 anni: "Per noi la pace è al primo posto"
Ha partecipato all’80° raduno sezionale di Modena, che si è concluso ieri a Zocca, un Alpino reduce dalla campagna di Russia durante la seconda guerra mondiale, il pavullese Erasmo Toni di 102 anni, con sul capo il cappello da Alpino e il distintivo della divisione Tridentina della quale faceva parte. È stato applauditissimo quando è stata annunciata la sua presenza. "Ho fatto la ritirata di Russia, ne avrei tante da raccontare".
Una volta rientrato in Italia non fu finita, cadde prigioniero dei tedeschi e dopo due anni di prigionia in Germania fu liberato dai russi, contro i quali aveva combattuto. È stata un’adunata partecipatissima questa di Zocca con la fanfara di Asso di Como che apriva il corteo e il Corpo bandistico comunale di Fanano che lo chiudeva.
Sulle note della Marcia degli alpini, hanno sfilato autorità civili e militari con in testa il sindaco Federico Ropa, il vice presidente della Provincia di Modena Giancarlo Muzzarelli, Patrizia Davoglio, comandante del presidio Zocca - guiglia della Polizia locale dell’Unione Terre di Castelli, sindaci e amministratori dei comuni dell’Unione terre di Castelli con la presidente Emilia Muratori, e di altri comuni del circondario. Presente anche l’ex vice comandante delle truppe alpine generale Marcello Bellacico.
Al completo il Consiglio direttivo della Sezione di Modena con il neo eletto presidente Stefano Odorici alla sua prima uscita ufficiale.
Numerosi i gagliardetti dei gruppi Alpini dell’Appennino, preceduti dai vessilli delle Sezioni di Torino, Reggio Emilia, Parma, Firenze, Vicenza, Piacenza e Bolognese - Romagnola. Presente il Gruppo vicentino Bruno Scaroni-San Lazzaro, gemellato con il Gruppo di Zocca dal 2018. E ancora gli Alpini cinofili con tre cani, il Gruppo sportivo Ana, mezzi militari d’epoca e fra le associazioni quella dei carabinieri in congedo, degli artiglieri e dei finanzieri. Spiccavano la maga bandiera Tricolore portata da dieci Alpini, e striscioni con scritto: "Per gli Alpini, pace non è un sogno, ma un impegno", e ancora: "Onesta, lavoro, solidarietà: queste le nostre armi, questo il nostro onore". Seguiva quello degli Alpini di Sestola Tridentina. In servizio carabinieri, polizia locale e militi della Pubblica assistenza di Zocca, uomini del Comune e altri. Il ‘serpentone’ di Penne Nere lungo diverse centinaia di metri, ha mosso da Piazzale Ronchi, ha percorso via del Mercato ed è risalito lungo via Mauro Tesi, fra due ali di folla e persone alle finestre che fotografano. In Piazza dei Martiri, prima dei saluti delle autorità, c’è stato il momento dell’onore ai caduti e la deposizione di una corona. Dopo il benvenuto da parte del capogruppo di Zocca, Michele Tonioni, e del sindaco Federico Ropa, il vice presidente della Provincia, Giancarlo Muzzarelli ha affermato che "le nostre forze armate, i nostri Alpini, ora sono dove ci sono guerre per cercare di portare un po’ di serenità e di pace".
Dalla vetta del campanile della chiesa parrocchiale fino quasi a terra scendeva una bandiera Tricolore e altrettanto nel Pinone degli Alpini. Lo scultore Tomaso Bonattini ha donato una sua scultura al Gruppo Alpini di Zocca che ha deciso di donare il ricavato da questo raduno alla Pubblica assistenza di Zocca.