Lotta alla sclerosi multipla. Test a Baggiovara su 46 pazienti: "Riabilitazione migliorata"

Un nuovo percorso di diagnosi grazie a un progetto finanziato dalla Roche con 18mila euro "Rispondono correttamente e con tempi di reazione più rapidi a compiti di difficoltà crescente" .

Lotta alla sclerosi multipla. Test a Baggiovara su 46 pazienti: "Riabilitazione migliorata"

Lotta alla sclerosi multipla. Test a Baggiovara su 46 pazienti: "Riabilitazione migliorata"

L’efficacia di un nuovo percorso di diagnosi e riabilitazione mirata per i disturbi cognitivi dei pazienti affetti dalla Sclerosi Multipla è stata analizzata dal Servizio di Neuropsicologia della Struttura Complessa di Neurologia dell’Ospedale di Baggiovara attraverso un progetto di ottimizzazione del percorso assistenziale della durata di dodici mesi, dall’aprile 2022 al maggio 2023 finanziato, tramite bando, con 18mila euro dalla ditta Roche. Il finanziamento ha consentito l’attivazione di un contratto con una neuropsicologa che ha collaborato con i professionisti dell’Ospedale Civile e ha seguito 46 pazienti.

Il progetto finanziato da Roche, ’Riabilitazione cognitiva nel contesto dell’implementazione del percorso diagnostico, terapeutico e assistenziale (PDTA) della Sclerosi Multipla’ ha consentito alla dottoressa Maria Giulia Corni (nella foto), neuropsicologa di occuparsi della valutazione cognitiva di 46 pazienti con sospetto diagnostico di Sclerosi Multipla o con diagnosi già accertata. Al termine del percorso è stata eseguita una valutazione neuropsicologica che ha confrontato le prestazioni ai singoli test nella fase pre e post-trattamento. L’analisi dei dati ha dimostrato una efficacia del trattamento effettuato, caratterizzata da un miglioramento quantitativo e qualitativo delle performance testimoniato dalla capacità di rispondere correttamente e con tempi di reazione più rapidi a compiti di difficoltà crescente. Contestualmente, i pazienti e i familiari hanno riferito una generalizzazione dei benefici ai test formali sulle attività della vita ecologica e, indirettamente, sulla qualità della vita.

In Italia si stima siano circa 137.000 le persone colpite da questa patologia, caratterizzata da un esordio tipico fra i 20 e i 40 anni di età e da un costo sociale di 6 miliardi di euro/anno. I risultati del progetto hanno dimostrato l’efficacia di questo approccio, che dovrà essere confermato con ulteriori approfondimenti.

"La Sclerosi Multipla è una patologia cronica, a genesi autoimmune, che colpisce il Sistema Nervoso Centrale (SNC) – spiega la dottoressa Diana Ferraro, responsabile del Centro sclerosi multipla dell’AOU di Modena – Le persone con sclerosi multipla possono presentare una vasta gamma di sintomi motori, sensoriali e cognitivi; le alterazioni cognitive coinvolgono primariamente la velocità di elaborazione di informazioni, la memoria episodica, l’attenzione, le funzioni esecutive e l’analisi visuo-spaziale. I disturbi di quest’ultima tipologia possono manifestarsi già nelle prime fasi di malattia determinando una ricaduta sul livello di efficienza nello svolgimento delle attività della vita quotidiana, fra le quali l’occupazione lavorativa, lo studio, la vita sociale".