Metà giallo e metà arancione: bar diviso in due a San Pellegrino

L'esercizio commerciale è sull'Appennino tosco-emiliano. Frassinoro è al confine tra Modena e Lucca. I titolari: "Starò attento a non servire i clienti toscani"

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A S. Pellegrino, da oggi metà bar (in Toscana) chiuso e metà bar (in Emilia) aperto. E’ la paradossale situazione in cui da oggi si ritrova l’albergo Appennino e il bar Pacetto nella frazione di Frassinoro divisa a metà tra le province di Modena e Lucca. Ed il confine passa proprio in mezzo alo storico bar, un tempo l’osteria di Modena risalente addirittura al 1212. Qui Paolo Lunardi ha seguito le orme del padre, Pacifico Marchi Lunardi detto Pacetto. Da oggi il confine tra le due regioni torna ad essere limitativo, con la Toscana zona arancione con divieti di spostamento e sospensione della ristoraione. "Io terrò aperto – dice Paolo – seguendo le regole emiliane ma devo stare attendo a non servire clienti nella metà bar toscana! Ancora una volta nelle leggi non si tiene conto delle zone di confine. Non sono troppo contrario ai provvedimenti in questo periodo – aggiunge – ma solo perché spero che ci possa avere qualche riapertura per Natale, sperando che non ci illudano come successo la scorsa Pasqua". Anche a san Pellegrino il turismo autunnale era stato sinora ottimo. "Grazie a Dio. Qualcuno ci ha scherzato su, chiamando questo periodo Ferranovembre, un ferragosto novembrino. In effetti mai visti tanti turisti come in questo periodo, che negli scorsi anni era un mortorio, magari perché tenevano le chiusure in arrivo". "L’estate e l’autunno – prosegue Paolo – ci hanno slavati economicamente dopo i difficili mesi primaverili, ora ci sono tanti timori e gli aiuti che giungono come i 600 euro servono solo a pagare un terzo della bolletta elettrica di questo periodo".

Lunardi condivide poi un appelli di tanti esercenti delle zone più isolate dell’Appennino: "Bisogna che le amministrazioni locali e nazionali facciano di più, con azioni concrete di sviluppo e non solo promesse. Ad esempio, un diritto come il trasporto scolastico dei figli qui diventa pieno di difficoltà. E se ci aggiungiamo oi costi maggiorati, le restrizioni buone per le città ma non per i piccoli borghi e altre penalizzazioni, vien voglia di chiudere anche senza ordinanze ministeriali".

San Pellegrino detiene anche il record di essere il borgo montano abitato più in quota dell’Appennino. Già in tempi non sospetti Paolo diceva che "dove le giurisdizioni a comandare sono due, tutto si complica. La burocrazia è un calvario", quasi una profezia anche per la situazione attuale. E l’associazione ‘La via dei monti’ propone ora una visita virtuale: fiore all’occhiello è il santuario che ancora oggi conserva i corpi di San Pellegrino e San Bianco; e anche per loro vale la stessa regola: le loro teste si trovano in Emilia, e i piedi in Toscana. Saranno in regola? Giuliano Pasquesi