Walter Bellisi
Cronaca

“Palagano, nubifragio: adesso vanno evitate le frane"

Palagano, dopo il maltempo è iniziata la conta dei danni. La protezione civile è al lavoro per scongiurare rischi per la popolazione

"Nubifragio, adesso vanno evitate le frane"

"Nubifragio, adesso vanno evitate le frane"

Palagano, 4 giugno 2024 – Per tutta la giornata di ieri si è lavorato per ripristinare i danni arrecati dal violento nubifragio che nel primo di domenica si è abbattuto su Palagano. Impegnati i tecnici e operai del Comune, ma anche i cittadini che si sono adoperati per ripulire dalla melma e dai detriti quanto la violenta pioggia aveva inondato. Tutte le strade sono percorribili e anche quelle comunali chiuse al transito perché impraticabili e per motivi di sicurezza. Intanto è iniziata la conta dei danni assieme con i tecnici della Protezione Civile. Sono due le tipologie di problematiche che richiedono interventi consistenti: il rischio idrogeologico per scongiurare il distacco di frane, e il ripristino dei ruscelli che la violenta e grossa precipitazione ha fatto esondare. In particolare sono tracimati due fossi nella frazione Savoniero e uno a Lama di Monchio. Il grosso dei problemi si è avuto nel capoluogo. "Proseguono i lavori di messa in sicurezza della viabilità delle strade Via Riolo, Via Santo Stefano e Via Palazzo Pierotti nel centro del capoluogo, le strade più colpite, che avevamo chiuso per la sicurezza dei cittadini – dice il sindaco Fabio Braglia, che è sempre stato in prima fila per coordinare gli interventi. Stiamo pulendo dai detriti e dal fango tutte le zone colpite. Ora, i nostri tecnici stanno compiendo il sopralluogo assieme ai colleghi dell’Agenzia regionale di Protezione Civile, sia per la parte idraulica che per la parte idrogeologica. La situazione non è più critica e per fortuna non ci sono stati danni a persone che è la cosa più importante. C’è del fango da spalare. I danni riguardano soprattutto la viabilità e con le nostre risorse e i nostri mezzi cercheremo di fare il possibile. Come impostare tutto il lavoro e gli aiuti da chiedere lo sapremo appena ultimati i sopralluoghi". Anche ieri sull’Appennino è piovuto, ma non in modo violento. Per fortuna la breve ondata di maltempo ha risparmiato la zona di Palagano dove si stava lavorando senza sosta per ripristinare i danni del giorno precedente, quando strade e viottoli, in pochi minuti, si sono trasformati in fiumi di fango e di detriti, e i campi e le scarpate hanno iniziato a cedere facendo scendere verso valle piccoli smottamenti. Si sono allagati numerosi garage e scantinati. La bomba d’acqua mista a grandine ha causato in particolare danni a strade comunali del capoluogo e uno smottamento aveva bloccato l’accesso viario a una borgata con circa dieci abitazioni. Sono intervenuti i Vigili del Fuoco volontari di Frassinoro e i Carabinieri di Montefiorino.