Modena, 8 dicembre 2024 – Sanzioni salate e misure ancora più restringenti per chi si mette al volante sotto l’effetto di alcol o stupefacenti. Pugno di ferro per chi usa il cellulare mentre si trova alla guida, senza dimenticare le nuove regole previste anche per chi si muove sui monopattini elettrici, per cui diventerà obbligatorio, tra le altre cose, avere casco, targa e assicurazione. Sono soltanto alcuni dei punti cruciali del nuovo codice della strada – che entrerà in vigore il prossimo 14 dicembre – e che già in questi giorni continua a far discutere, tra pro e contro.
"Soltanto quest’anno contiamo sulle strade della nostra provincia quasi quaranta vittime per incidenti stradali – fa presente Maria Assunta Partesotti dell’associazione Aifvs (Associazione italiana familiari vittime della strada) – e intervenire sul regolamento, con un’inasprimento delle sanzioni e delle misure, soprattutto per contrastare l’uso di alcol e droghe al volante, era e rimane un atto indispensabile. Stando alle novità comunicate possiamo sì sperare verso un importante cambiamento, ma ammetto che rimangono alcuni dubbi e incertezze riguardo il passaggio dalla teoria alla pratica: il nostro auspicio è che non ci si imbatta in tempistiche lunghe e ritardi, perché non bisogna perdere più tempo. Inoltre, per attuare queste modifiche, saranno necessari controlli sempre più capillari e strategici su strada, ma se non si implementeranno gli organici delle forze dell’ordine, ora insufficienti per affrontare questo ulteriore passo, sarà sempre più dura".
Non solo. "La riforma prevede novità interessanti, come l’alcolock per i recidivi, oppure la sospensione immediata della patente a chi fa uso di stupefacenti al volante per cui sarà sufficiente, al contrario del passato, un test salivare positivo: azioni che potranno funzionare da deterrente. Bene anche punire l’uso del telefono con maggior severità, perché spesso la distrazione in auto fa rima con smartphone. I monopattini? Un mezzo interessante per muoversi in città, ma che va regolarizzato per evitare un uso sconsiderato come spesso, purtroppo, accade ora". "L’attenzione, però, dovrà rimanere alta – incalza Partesotti – anche per quanto riguarda la velocità, una fra le aggravanti più frequenti di incidenti stradali. Ricordiamoci che lo stesso sinistro, se compiuto a 50 chilometri orari o a 100, ha conseguenze completamente differenti. Chi dice che i velox servono a fare cassa, o porta avanti questa logica malsana, non ha realmente capito il peso che la sicurezza stradale assume nella vita di tutti noi".
Non è finita qui. "Nella carreggiata devono convivere tutti in sicurezza, dagli automobilisti, ai motociclisti fino ai pedoni e ai ciclisti, che sono i soggetti più fragili. Ognuno ha degli obblighi – ricorda – e sarà interessato da questa riforma. L’auspicio quindi è che questo ’impianto’ per una maggiore sicurezza coinvolga tutti e si traduca in realtà senza perder tempo".