
Le ferme parole della direzione Ausl, che ha sottolineato che il parto in ambulanza avvenuto lunedì scorso fosse un...
Le ferme parole della direzione Ausl, che ha sottolineato che il parto in ambulanza avvenuto lunedì scorso fosse un evento straordinario e raro, tecnicamente definito ’parto precipitoso’, è stato puntualmente smentito dalla ricostruzione storica di questi episodi.
La federazione provinciale di Rifondazione comunista parla di "ennesimo parto fuori dalle strutture sanitarie". Nell’Area Nord, dalla chiusura (definita allora eufemisticamente ’temporanea sospensione’ ndr) del Punto nascita dell’ospedale Santa Maria Bianca di Mirandola, avvenuta prima di Natale del 2022 per anticipare l’uscita della proroga dello stato di emergenza per i territori terremotati, - secondo il quotidiano online della Bassa Sulpanaro.net – se ne contano ben 6. Era già accaduto il 12 e il 29 marzo e nell’agosto del 2023, poi nel luglio 2024. Un caso dall’esito purtroppo fatale, avvenne nel febbraio 2024, quando una coppia di mirandolesi perse la figlia, nata morta all’ospedale di Carpi". Ed il sesto caso è stato il 16 ottobre 2023 quando la stessa madre della neonata di lunedì scorso, partorì la prima figlia.
"Se chi governa la Regione si nasconde dietro ai numeri per giustificare il taglio di servizi sanitari, noi ribadiamo ancora una volta – tuona Rifondazione comunista - che è sempre più urgente investire nel personale sanitario per potenziare le strutture di cura nelle aree periferiche".
Ricostruendo la vicenda del Punto nascita Ubaldo Chiarotti, portavoce del Comitato Salviamo l’ospedale di Mirandola non manca di denunciare la negligenza della politica locale a tutti i livelli, in quanto non si sono premurati di accertare il parere positivo alla deroga circa la chiusura del Punto nascita espressa dal Ministero fin dal febbraio 2023, stranamente pervenuta però alla Regione solo nel marzo 2025.
"Perché il consiglio comunale di Mirandola e quelli dell’Ucman, dopo la sospensione temporanea del nostro Punto nascita, - si chiede Chiarotti - non si sono più preoccupati delle oltre 550 partorienti della Bassa? Forse se a settembre 2024, ci fosse stata un’intesa trasversale in consiglio comunale a Mirandola, come chiesto dal Pd per sollecitare il Ministero sulla deroga al nostro Punto Nascita, si sarebbe potuto conoscere già allora la risposta positiva che giaceva al Ministero della salute da febbraio 2023!"
Alberto Greco