MARCO PEDERZOLI
Cronaca

Pendolari, l’onda lunga dei disagi. Treni sospesi tra Vignola e Bologna: "Tratto nuovamente danneggiato"

Stop domenica e ieri per un guasto a Crespellano, Andrea Paltrinieri (associazione In Prima classe) "Emergenza gestita con disorganizzazione". Nelle Terre di Castelli e a Castelfranco ripristini e primi bilanci.

I danni nel tratto ferroviario

I danni nel tratto ferroviario

L’onda lunga dei disagi dovuti al maltempo si abbatte anche sulle centinaia di pendolari della linea ferroviaria Vignola – Bologna, che da domenica (e anche ieri) si sono visti il treno sospeso per un guasto a Crespellano. Sono stati messi a disposizione autobus sostitutivi, ma non è la stessa cosa. Inoltre, mancano ancora informazioni dettagliate agli utenti su quando il servizio sarà ripristinato. Tra coloro che evidenziano il grande disagio che devono subire ancora una volta gli utenti di questa tratta c’è Andrea Paltrinieri dell’associazione "In prima classe per Bologna – Vignola", che sul suo blog Amare Vignola spiega tra l’altro: "La pioggia dirompente di sabato 19 ottobre e relativi straripamenti di fiumi e torrenti hanno messo fuori uso l’impiantistica ferroviaria alla stazione di Crespellano (Valsamoggia). Domenica 20 e lunedì 21 ottobre è stato quindi sospeso il servizio ferroviario della linea Vignola-Bologna (per i giorni successivi si vedrà). L’episodio non è una novità assoluta: quel tratto di ferrovia è già andata ’sott’acqua’ almeno nel 2019 e nel 2023. Dopo l’evento del 2023, anzi, hanno fatto lavori di ripristino, sospendendo la circolazione dei treni quest’estate per tre mesi. Certo, erano lavori di stabilizzazione della massicciata, ma sapendo quali tratti sono a rischio allagamento poteva essere l’occasione per meglio sigillare l’impiantistica sui binari. Non è stato fatto, dunque linea chiusa per alcuni giorni. Fosse solo questo si potrebbe pensare: ’pazienza’. Invece gli episodi di emergenza fanno venire in luce disfunzionalità e disorganizzazione, trasformando una giornata inevitabilmente tribolata in un piccolo inferno". Tra queste, Paltrinieri evidenzia: "Trenitalia-TPER ha garantito 4 bus per le autosostituzioni della linea. Hanno però sbagliato completamente l’utilizzo dei mezzi: perché coprire le prime due corse con 2 bus ciascuna quando a Bologna le scuole sono chiuse e quindi gli studenti non viaggiano? Sono rimaste completamente scoperte le corse delle 7:31 e 8:03. Dalle 7:22 alle 9:09 nessun bus sostitutivo è partito per Bologna, con i passeggeri lasciati a terra". Sempre sul fronte maltempo, tutto regolare ieri a Savignano. Anche a Castelnuovo la situazione sta tornano alla normalità e tutte le strade sono percorribili. Pure a Castelfranco si fanno i primi bilanci: ad essere coinvolti dall’ondata di maltempo sono stati, informa l’amministrazione comunale, "357 edifici, per un totale di 1.725 residenti e 736 nuclei familiari". Decine di chiamate al numero della Protezione civile. Le scuole sono state regolarmente aperte.