"Per le stanze aumenti del 20% Cambiare rotta"

"Per le stanze  aumenti del 20%  Cambiare rotta"

"Per le stanze aumenti del 20% Cambiare rotta"

Anche Modena come altre città italiane risulta ’off limits’ per gli studenti universitari ’fuori sede’. Per chi arriva da altre regioni per studiare a Modena funziona, per qualcuno, il sistema del passaparola, ma per tanti l’estate si trasforma in un’avventura, che può richiedere parecchio tempo, alla ricerca di un posto letto o di un appartamento da condividere. "A Modena – dice Alessandro Buscella, coordinatore di Udu, il sindacato degli studenti sostenuto da Cgil, fresco di nomina nel consiglio di amministrazione di Unimore – per trovare una casa il tempo varia dai 2 ai 3 mesi". Ma, poi, si deve fare i conti con i prezzi per i forti rincari. "Diciamo che sui posti letto – fa sapere Marcello Beccati, segretario provinciale Sunia – c’è un aumento del 10% e sulle stanze (quindi singole) del 1520%". Tanti come ultimo approdo confidano sul Sunia. "Il problema degli alloggi per studenti universitari, anche a Modena, – ammette però Beccati – non è altro che la punta dell’iceberg del più complessivo problema della carenza di alloggi per la locazione. Ma, oggi trovare un alloggio in affitto è molto complicato e se poi, come richiesto in questi giorni anche dagli studenti, lo si cerca a canoni abbordabili la speranza di aver successo è ridotta al lumicino. Alla difficoltà nel reperire un alloggio si somma la difficoltà di far quadrare i conti a fine mese, soprattutto avendo sulle spalle un contratto d’affitto che spesso ’drena’ un terzo del reddito. Per questo come Sunia chiediamo a gran voce di riportare al centro dell’agenda politica il problema abitativo. Inoltre, chiediamo all’amministrazione locale di lavorare per un’azione volta a liberare gli alloggi nel mercato del privato, agendo con la leva fiscale per facilitare ulteriormente i canoni calmierati e costruire una strategia pubblica sull’edilizia residenziale pubblica, con fondi certi e strutturali sia regionali che comunali, per ripristinare il tanto vuoto pubblico che abbiamo".

Alberto Greco