In ballo ci sono diversi milioni, che il Pnrr ha fatto piovere su Sassuolo, anche grazie all’impegno dell’amministrazione che ha passato le consegne, a giugno, alla Giunta Mesini. E visto che si spazia dal ‘vecchio’ Ponte della Veggia al Politeama di via Farosi, passando per l’edilizia scolastica e il Parco Ducale con annesse pertinenze, tanto vale fare il punto. L’estate ha visto i cantieri incedere, con passi diversi, "ma di massima tutti in linea con quelle che sono le tempistiche, al netto delle ovvie necessità di mettere in fila le cose".
A dirlo è Maria Raffaella Pennacchia, neoassessore con deleghe, oltre che al Pnrr, anche ai quartieri e alle opere pubbliche: l’idea è che questo giovane assessore, di professione ingegnere, alla prima esperienza amministrativa, si sia presa una bella gatta da pelare, ma lei fa spallucce, spiegando come "in essere c’è molto, e c’è anche moltissimo da fare". Vediamo, allora, registrando come i cantieri che sembrano avanzare con maggior disinvoltura siano quello del Parco Ducale, "dove i lavori procedono e quelli sulla barchessa della Casa nel Parco sono regolarmente cominciati ad agosto" e quello del Ponte della Veggia, rispetto al quale, "confermato il finanziamento regionale, c’è un anno di tempo per chiudere le operazioni, avviate poco più di un mese fa". Per dare l’idea di che cifre parliamo, siamo sui 30 milioni per una ventina di progetti che rincorrono scadenze già dettate.
Il ponte, ad esempio, viene ‘sponsorizzato’ dal Pnrr con 6 milioni di euro, il parco ducale con quasi due.
"Il programma è ambizioso, e viene seguito quotidianamente, con un lavoro di squadra che coinvolge anche gli altri assessorati: penso – dice Pennacchia – alle Paggerie, dove il progredire dei lavori ha reso necessario una serie di accorgimenti messi a punto insieme all’assessorato alla cultura". Le Paggerie, giusto per dare altri numeri, ‘muovono’ circa 2 milioni, e sono debitamente ‘attenzionate’ dagli uffici, come gli uffici seguono il Politeama ed il suo progetto di rifunzionalizzazione che i fondi del Pnrr coprirebbero tuttavia solo in parte, ovvero quella della messa in sicurezza, mentre per renderlo pienamente fruibile, oltre che sicuro, "serviranno altre risorse". La struttura di via Farosi, ammette l’assessore, "oggi è un punto interrogativo, ma parliamo di un progetto cresciuto molto in fretta", mentre il punto esclamativo lo si può già mettere sull’edilizia scolastica. I cantieri procedono secondo i tempi "e da valutare ci saranno soprattutto le opere accessorie, ma i progetti relativi alle scuole procedono secondo le tabelle".
Stefano Fogliani