
Il ponte di Concordia congiunge il centro cittadino a Novi
Continuano i disagi per la circolazione veicolare che interessano diverse realtà della nostra provincia. E’ di ieri mattina la comunicazione della decisione assunta dalla Provincia di Modena di istituire un senso unico alternato anche sul ponte di Concordia, che attraversa il fiume Secchia, congiungendo il centro cittadino alla frazione di San Giovanni per poi raggiungere il Comune di Novi.
Il provvedimento era nell’aria, ma non era giunta alcuna preventiva informazione su quando sarebbe stato emesso e neppure sulla durata, indicata genericamente per la fine di luglio. La misura restrittiva si è resa necessaria per facilitare la ripresa dei lavori di manutenzione straordinaria affidati per un importo pari a 900mila euro complessivi alla Cooperativa Batea. La riapertura del cantiere comporta inevitabili limiti al transito con l’introduzione di un senso unico alternato regolato da impianto semaforico, in alcune giornate anche in orario notturno, in altre soltanto in orario diurno, in base alle varie fasi di lavorazione. E la limitazione riguarda tutti i veicoli, compresi ciclisti e pedoni, fino al termine dei lavori.
La struttura lunga 68 metri risalente al 1884, che ha ormai più di 140 anni, infatti, è oggetto di un intervento di manutenzione straordinaria disposta dalla Provincia di Modena a seguito dei controlli periodici condotti dall’Ufficio tecnico della Provincia, nell’ambito del piano di monitoraggio, rafforzato dopo il crollo del ponte Morandi di Genova, controlli che hanno riscontrato la necessità di un intervento di messa in sicurezza della struttura.
Si calcola vi transitino ogni giorno circa 500 camion, che percorrono dal polo biomedicale la strada provinciale per Novi per raggiungere il casello autostradale di Villanova di Reggiolo e per questi il disagio della salita – se in coda – sarà un forte disagio. La prima fase dei lavori di manutenzione straordinaria del ponte di Concordia è iniziata nel luglio 2024 e si è protratta fino alla fine dell’anno. Questa fase ha riguardato un intervento sulla parte inferiore del ponte, con l’inserimento di tiranti in acciaio su tutta la larghezza dei quattro archi, accompagnati da piastre in acciaio e successivo riempimento con materiale apposito con l’obiettivo di ripristinare le caratteristiche iniziali di elementi o di parti danneggiate. Ora i lavori si concentreranno sulla parte superficiale del ponte. Questa seconda fase prevede il rinforzo degli elementi strutturali e il ripristino della pavimentazione e dei parapetti in muratura.
Alberto Greco