Quelli che il calcio è molto meglio ’slow’

Turchi del Real Maranello ha lanciato nel distretto il ’Walking football’, disciplina per over 50: "In campo si cammina, conta solo la tecnica"

Quelli che il calcio è molto meglio ’slow’

Quelli che il calcio è molto meglio ’slow’

"Forse potevamo fare ancora di più, ma siamo comunque soddisfatti: siamo arrivati noni, alla fine, e abbiamo vinto il trofeo di miglior portiere con il nostro Cristiano Negri".

Si è chiusa a Novara, con una figura oltremodo dignitosa fatta alla prima edizione del Campionato italiano, la stagione del Real Maranello W.F., la squadra di ‘calcio camminato’ che fa capo alla società calcistica maranellese.

E’ nata da un’intuizione di Paolo Turchi, classe 1967, che ha raccolto attorno a sè alcuni amici ed ex colleghi – Turchi ha giocato diverse stagioni, anni fa, nei Dilettanti, in particolare tra Maranello e Torre Maina – e ha dato vita, appunto, al Real Maranello W.F. Dove ‘WF’ sta per ‘walking football’ (o calcio camminato), disciplina molto praticata nei paesi nordici e anglosassoni che si sta diffondendo anche in Italia. E’ ‘riservata’ ad ex calciatori che la ‘passionaccia’ per il pallone non l’hanno persa nonostante l’avanzare dell’età e, piuttosto che in panchina con la tuta da allenatore, preferiscono andare in campo: si gioca 5 contro 5, gli atleti devono essere over 50, è vietato correre e non è previsto alcun contatto fisico.

"È una disciplina che mette in risalto soprattutto la tecnica", spiega Turchi, cui tuttavia della sua squadra piace soprattutto l’atmosfera, quel "fare gruppo che ritroviamo ogni volta che ci alleniamo".

I capisaldi del calcio camminato, infatti, sono aggregazione, sicurezza dei praticanti e, soprattutto, il fair play, fondamento della federazione nata tre anni fa (C.I.W.F. Confederazione Italiana Walking Football) che raccoglie tutte le rappresentative italiane.

Turchi e i suoi si allenano il martedì sera, presso il campo sintetico dell’Oratorio di Maranello: quella che l’estate scorsa doveva essere solo un’estemporanea (Turchi e i suoi parteciparono, a Lisbona, a ‘Urban Sports 4all’, evento cui furono invitati dall’amministrazione comunale insieme ad altre squadre maranellesi) è diventato un appuntamento fisso, che tra l’altro ha visto il Real Maranello W.F. distinguersi in più occasioni.

A settembre, infatti, vittoria al Torneo di Fermo, uno dei più prestigiosi in Italia, a danno dei ‘Piemonte Walkers’ e un mese fa debutto nel campionato italiano celebratosi presso il Centro sportivo di Novarello: quasi 300 giocatori in rappresentanza di 17 società e 25 squadre suddivise nelle categorie ‘over 50’ e ‘over 60’, volti noti del calcio che fu (da Domenico Marocchino, ex attaccante della Juventus, e Domenico Volpati, campione d’Italia con il Verona negli anni ’80, fino all’ex portiere della Roma di Liedholm Massimo Meola) e Real Maranello W.F. che non sfigura, anzi.

Una sconfitta e tre pareggi per la squadra di Turchi, che ha chiuso al nono posto archiviando "un’esperienza bellissima, che va oltre il risultato sportivo che pure ha una sua rilevanza. Va detto, infatti, che in Emilia siamo ancora dei pionieri, dal momento che la disciplina è diffusa soprattutto tra Veneto e Piemonte, e non è un caso che il campionato sia stato dominato da squadre di regioni che sono molto più avanti di noi.

Ma è una disciplina – conclude Turchi – che sta prendendo piede, e a breve, con l’aumento dei praticanti, anche l’Emilia potrebbe avere un suo campionato regionale". Nel frattempo, il Real Maranello W.F. si allena, e aspetta i tornei primaverili per continuare a dire la sua.

Stefano Fogliani