
di Valentina Reggiani Mafie nostrane e straniere continuano a prendere di mira e a spartirsi il nostro territorio, a volte arrivando a ‘stringersi la mano’. Tra le ragioni anche la continua crescita economica dell’Emilia Romagna: una terra di investimenti, insomma, per le organizzazioni criminali. Da una parte c’è la presenza, costante nella nostra provincia come in quelle di Reggio Emilia, Parma e Piacenza - come dimostrano gli ultimi processi - dei cutresi Grande Aracri con la profonda infiltrazione del sodalizio nel tessuto economico, sociale e amministrativo delle citate province. Ma è forte ancora l’influenza avvertita nella nostra provincia del clan...