VALENTINA REGGIANI
Cronaca

Rapina in posta a Mirandola, armati e a volto coperto minacciano clienti e impiegate

Paura a Mortizzuolo, due banditi in azione: donna colta da malore per lo spavento, bottino tremila euro

Il piccolo ufficio postale nella frazione mirandolese di Mortizzuolo

Il piccolo ufficio postale nella frazione mirandolese di Mortizzuolo

Mirandola (Modena), 2 giugno 2024 – Sicuramente attendevano il primo giugno: giorno di erogazione delle pensioni. Ma, evidentemente, sapevano anche di trovare all’interno una sola dipendente e pochi occhi elettronici attorno. Rapina a mano armata, ieri mattina, alle poste della frazione di Mortizzuolo, Mirandola.

All’improvviso due uomini, col volto travisato e impugnando una pistola hanno fatto irruzione all’interno, minacciando le persone presenti: l’impiegata e tre clienti. Dopo essersi fatti consegnare i contanti, poco meno di tremila euro i due rapinatori si sono poi dileguati a bordo di un’auto, forse un’Audi.

Il colpo è stato messo a segno in pochissimi istanti: sicuramente era stato preventivamente pianificato dai balordi. Sul posto sono accorsi subito i carabinieri di Mirandola e i militari dell’aliquota operativa per le indagini di rito, volte ad individuare qualche traccia lasciata dai banditi. Poco dopo sul posto sono intervenuti anche i sanitari del 118: infatti una delle clienti presenti, a causa dello choc è stata colta da malore. All’esterno del piccolo ufficio postale, ad attenderla in auto, c’era il marito. Pare che attorno a Via Mazzone non vi siano appunto telecamere, come sottolineato da Marian Lugli, già capogruppo FdI in consiglio comunale dimessosi il 20 aprile scorso e residente a Mortizzuolo. "Da tempo sollecito l’installazione di telecamere anche a presidio dei luoghi sensibili nelle frazioni - commenta. La mia richiesta è rimasta però inascoltata".

Da qualche tempo i luoghi sensibili della zona, infatti, sono nel mirino dei malviventi. Pochi giorni fa ignoti hanno ripulito il Municipio, portandosi via tablet per poi scansionare la cassaforte (vuota) . Il 25 aprile, invece, calandosi dal tetto è stata ripulita la gioielleria del centro commerciale di Mirandola. Nella zona potrebbe essere quindi in azione una banda di malviventi. Le indagini sono ora in corso da parte dei carabinieri che stanno anche ricostruendo le vie di fuga dei malviventi che, non è escluso, potrebbero aver cambiato mezzo poco distante dalla zona del colpo. Ieri i militari hanno raccolto anche le testimonianze dei presenti, nel tentativo di risalire all’identità dei rapinatori.