REDAZIONE MODENA

Ricette false per spacciare potente farmaco

I carabinieri arrestano un 26enne: truffava le farmacie per ottenere l’ossicodone che, se mescolato all’alcol, provoca effetti simili all’eroina

Ricette false per spacciare un potente farmaco: i carabinieri arrestano un 26enne

di Maria Silvia Cabri

Con il tablet confezionava ad arte le ricette mediche, con l’intestazione del dottore e la prescrizione. Poi le stampava e vi apponeva il timbro del medico stesso. Il tutto rigorosamente falso. Come inesistente è la dottoressa che ‘prescriveva’ il medicinale, sempre lo stesso: ossicodone, farmaco generalmente prescritto come terapia del dolore ai malati oncologici terminali. Ma per i più giovani rappresenta una nuova forma di sballo in quanto, se mischiato con alcol e marijuana, può trasformarsi in uno stupefacente con effetti una volta e mezzo superiori a quelli dell’eroina. Ad aver architettato tutto il piano è un ragazzo di 26 anni, nato a Correggio ma residente a Modena: con le ricette falsificate si recava nelle farmacie di tutta la provincia, da Modena, Carpi, Soliera, fino a Castelfranco, Sassuolo, Pavullo, e ritirava le confezioni di ossicodone da rivendere poi sul mercato nero. A porre fine alla sua attività sono stati i carabinieri della Compagnia di Carpi, comandati dal capitano Alessandro Iacovelli che giovedì hanno arrestato il giovane che si trova in carcere con l’accusa di detenzione ai fini di cessione di medicinali contenenti sostanze stupefacenti, falsità materiale commessa da privato e porto abusivo d’armi e oggetti atti a offendere. Importante ai fini delle indagini è stata la segnalazione di una farmacista di Soliera che, insospettita dalla troppo frequente richiesta dell’antidolorifico da parte del giovane, anche a distanza di pochi giorni, intestata una volta alla madre, un’altra volta ad un altro parente, ha allertato i militari. "Dopo avergli fatto fissare un appuntamento per ritirare il farmaco – spiega il capitano Iacovelli – lo abbiamo bloccato. Addosso aveva 33 pasticche di ossicodone da rivendere, un coltello e una ricetta falsa. Grazie alle nostre indagini abbiamo appurato che il ragazzo, solo nel mese di dicembre scorso, ha acquistato 74 scatole in 50 farmacie di tutta la provincia di Modena". Nell’abitazione del giovane i carabinieri hanno rinvenuto 80 scatole del medicinale, per un totale di oltre 1300 pastiglie di antidolorifico, 40 ricette false già pronte per essere utilizzate, intestate a persone diverse, e circa 30 grammi di marijuana. "In Italia – prosegue Iacovelli – l’ossicodone si vende in farmacia solo con ricetta medica: una scatola da 28 compresse costa 15 euro, mentre sul mercato dello spaccio ogni pasticca viene rivenduta a 30-40 euro. Dunque il giovane aveva un potenziale di 52mila euro. Stiamo lavorando per ricostruire la rete di spaccio del modenese. I rischi per chi abusa della sostanza sono la perdita di coscienza, allucinazioni, respirazione ridotta e potenzialmente mortale, collasso circolatorio".