Invece che i sei mesi previsti ce ne sono voluti otto, ma è valsa la pena aspettare qualche settimana.
Non c’è sassolese, infatti, che passandoci davanti non si fermi a guardare la facciata del Duomo di San Giorgio, il cui restyling è stato di fatto completato ed è visibile a tutti da qualche giorno.
Circa una settimana fa le squadre che hanno lavorato al restauro, hanno prima rimosso il telo che ‘copriva’ i ponteggi e poi i ponteggi stessi liberando la facciata, restituita alle colorazioni settecentesche.
Ora la facciata è oggetto di attento esame da parte degli immancabili ‘omarelli’ specializzati nell’osservazione dei cantieri, ma soprattutto dei tanti sassolesi che hanno nel Duomo la ‘loro’ chiesa.
E ai quali non sfugge come l’intervento sia perfettamente riuscito, al termine di lavori di recupero non privi di complessità a causa dell’estensione della facciata e dello stato di conservazione.
I lavori sono cominciati lo scorso marzo, a seguito dell’accordo di collaborazione tra Immobiltec, società che fa capo all’imprenditore Franco Stefani, l’Unità Pastorale ’Sassuolo 1’, l’Ufficio Diocesano Beni Culturali e Nuova Edilizia di Reggio EmiliaGuastalla, la Soprintendenza di Bologna e il Comune di Sassuolo.
Il progetto, elaborato dallo studio Progettisti Associati di Sassuolo, si proponeva di recuperare la parte pittorica che caratterizzava il Duomo nel ‘700 e che il tempo ha deteriorato eliminandola quasi completamente, scoprendo quei laterizi che per decenni ne hanno caratterizzato l’aspetto.
Oggi di nuovo ‘coperti’ a seguito di un restyling che li vede rivestiti con una sottile stesura di malta idraulica, dalla composizione simile a quella originale, ma con tonalità più neutra, per lasciare intuire l’andamento del paramento murario sottostante.
r.m.