REDAZIONE MODENA

Rissa tra giovani in stazione finisce sui social

Pavullo, ad affrontarsi sono stati numerosi minorenni, sul posto la polizia locale. Il sindaco: "Ora avvieremo un confronto con le scuole"

Calci, pugni e spinte. Strada occupata con le macchine costrette a mantenersi a distanza. Intorno, una platea di gente in piedi e addirittura seduta per assistere a questo deplorevole ‘spettacolo’. A primo impatto sembrerebbe il far west, se non fosse che in secondo piano si intravede la stazione delle corriere di Pavullo.

Questo il contenuto di in un video circolato sui social – in poche ore diventato virale – dove alcuni ragazzi (diversi sicuramente minorenni) sono stati ripresi durante una rissa andata in scena ieri, dopo l’uscita da scuola. Del tutto vano il tentativo di qualche coetaneo di dividere i litiganti. Notata la scena, tenta di placare le acque e disperdere la folla l’autista di un autobus: nel video si sente il suono del clacson, ma la rissa prosegue e da via Parenti si sposta nelle corsie della stazione. Dopo pochi minuti, vengono allertate le forze dell’ordine. Dalla sede della polizia locale posta proprio sopra al cinema, a pochi metri da lì, scendono gli agenti che riescono a placare gli animi e ristabilire l’ordine: "Seguiranno indagini", avverte il comandante del Corpo Unico Alberto Sola.

Alla base della lite – secondo alcuni ragazzi presenti – ci sarebbe stato un "regolamento di conti", e l’appuntamento pare fosse già stato concordato il giorno prima. Alla fine la vicenda si è conclusa senza feriti, ma se non fosse stato per l’arrivo delle forze dell’ordine sarebbe potuta finire peggio. Sull’accaduto interviene il sindaco di Pavullo, Davide Venturelli: "Ringrazio gli agenti della polizia locale intervenuti e tutte le forze dell’ordine che hanno evitato il degenerarsi della situazione. Ritengo strategico che la sede della polizia locale sia proprio vicinissima alla stazione delle corriere, un luogo così sensibile. Ci confronteremo nei prossimi giorni con gli operatori scolastici per individuare eventuali situazioni di disagio ed elaborare possibili soluzioni". Episodi del genere non sono nuovi in provincia. Il fenomeno delle ‘baby gang’ e delle risse è tornato a crescere dopo mesi di didattica a distanza.

r.p.