San Giovanni Bosco, ecco l’officina delle idee

Nell’ex segreteria della scuola un laboratorio creativo a disposizione degli studenti. Focus su sostenibilità e innovazione

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di Gianpaolo Annese

L’ex segreteria della scuola trasformata in un laboratorio artigianale, scientifico e digitale a disposizione degli alunni, soprattutto per coloro che hanno bisogni educativi speciali.

Inaugurata ieri mattina alle elementari San Giovanni Bosco ‘L’Officina delle idee’, uno spazio costituito da due sale nel quale gli studenti possono esprimersi liberamente attraverso vari linguaggi: dal coding alla robotica, dallo storytelling alla falegnameria più tradizionale.

Il progetto è un esempio di collaborazione tra scuole del territorio: gli ambienti sono stati ridisegnati dagli studenti del liceo artistico Venturi, in particolare dai ragazzi della 5ª B coordinati dalla professoressa Mariagrazia Villani e dalla maestra Morena Pederzoli con il contributo del Comitato genitori del San Giovanni Bosco.

Sulle pareti e sulle ceramiche le decorazioni e gli allestimenti evocano il saper fare e la creatività: i flussi delle idee vengono rappresentati come onde policrome che si sprigionano dal cervello mentre sullo sfondo campeggia Geppetto, l’artigiano per eccellenza, alle prese con il suo burattino: "La mente funziona come paracadute solo se si apre", è il paradigma.

Le postazioni variano dal ‘Think green’, la sostenibilità ambientale, al campo di calcio magnetico, fino alla riproduzione di un plastico di Terramara, una pianola elettronica attivabile premendo dei tasti a base di frutta, ausili didattici, un angolo per il riciclo e il riuso, un’ape telecomandata protagonista di tante storie da inventare.

Molto suggestiva anche la sala digitale, con telecamera e un set per raccontare storie, elaborare tutorial e sperimentare i nuovi linguaggi della comunicazione digitale da rivedere poi in video. Il laboratorio è stato realizzato grazie all’aggiudicazione del bando sulla ‘realizzazione di ambienti di apprendimento innovativi’.

La scuola, ha rimarcato ieri mattina la preside del comprensivo 8 di Modena Anastasia Cantile, "ha dimostrato nel corso di questa pandemia di essere stata all’altezza dell’emergenza e questo laboratorio ne è la dimostrazione". Mentre il provveditore Silvia Menabue ha sottolineato "la collaborazione tra scuole e generazioni diverse come esempio di resilienza dell’istituzione scolastica". Presenti anche le istituzioni comunali, l’assessore all’Istruzione Grazia Baracchi e il sindaco Gian Carlo Muzzarelli: "Uno degli obiettivi che ci siamo prefissi è l’abbattimento delle disuguaglianze economiche e scolastiche, l’Officina delle idee è un esempio. Saremo al fianco delle scuole anche con ingenti investimenti nell’edilizia scolastica per avere scuole sempre più sicure ed efficienti dal punto di vista energetico".