Scontro sui ’corsi no vax’, l’assessore Ruini in bilico

Voci di possibili dimissioni dopo il bando "contro il pensiero unico". Ma lui nega: "Resto fino a quando il sindaco non mi toglierà la fiducia"

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Se si è quasi del tutto esaurito il risvolto mediatico, sul caso ‘corsi no vax nelle scuole’ (come ha sintetizzato il Partito democratico in consiglio) è il momento ora del, meno visibile, regolamento di conti interno alla maggioranza. Come si diceva ieri, la posizione dell’assessore Corrado Ruini sui bandi per prevedere nelle scuole superiori attività formative contro la ‘dittatura culturale del pensiero unico’ ha spaccato il centrodestra sassolese: da un lato i falchi che lo difendono strenuamente (soprattutto la Lega, il suo partito) ritenendo la polemica infondata e strumentale (il consigliere regionale Stefano Bargi, per esempio, l’ha definita "una fake news del Pd"). Dall’altro le colombe, per modo di dire, infuriate contro parole che, secondo alcuni, al di là del discorso no vax finiscono con lo screditare il sistema scolastico sassolese.

La pressione sull’assessore ieri è stata talmente forte che lui stesso, stando ai rumors, avrebbe preso in considerazione e manifestato a voce e su alcune chat interne la possibilità di dimettersi. Sarebbe stato convinto a desistere da altri colleghi di giunta e dalla Lega. L’interessato però nega questa ricostruzione: "Io rimango al mio posto fino a quando il sindaco non mi toglierà la fiducia". Al di là della smentita sulle ipotesi di dimissioni, il clima in maggioranza rimane pesantissimo. il sindaco Gian Francesco Menani si prenderà qualche giorno per valutare il da farsi: lunedì è in programma una riunione di maggioranza nella quale, di sicuro, voleranno gli stracci. Intanto continuano ad arrivare prese di posizione sulla vicenda.

Il comitato Anpi Sassuolo sottolinea: "Ruini, che non ha mai nascosto le sue simpatie No Vax chiama ‘pensiero unico’ il lavoro di scienziati, politici, filosofi, ai quali vuole contrapporre il pensiero critico, che temiamo sia solo l’ultimo disperato tentativo di proporre teorie del complotto senza alcun supporto scientifico, medievali nel loro retaggio culturale quando non post-fasciste nell’impostazione e nella dialettica".

Mentre il presidente del consiglio comunale Luca Caselli rilancia le parole del sindaco Menani: "Il Comune di Sassuolo non finanzia corsi no vax. Il Comune dall’inizio della pandemia ha approntato tutte le misure possibili per prevenire il contagio, condividendo con i cittadini una informazione responsabile, ivi incluso l’invito alla vaccinazione, che oggi è l’unico strumento che abbiamo per tornare il prima possibile ad una vita normale".

Gianpaolo Annese