ROBERTO GRIMALDI
Cronaca

Scuole, esami in clima torrido: "Stiamo studiano un piano per rinfrescare le aule"

Gli assessori Venturelli e Guerzoni: "Partiremo da una mappatura degli edifici più critici. Poi vogliamo procedere con l’installazione di impianti che garantiscano benessere".

Gli assessori Venturelli e Guerzoni: "Partiremo da una mappatura degli edifici più critici. Poi vogliamo procedere con l’installazione di impianti che garantiscano benessere".

Gli assessori Venturelli e Guerzoni: "Partiremo da una mappatura degli edifici più critici. Poi vogliamo procedere con l’installazione di impianti che garantiscano benessere".

L’allarme era già arrivato dal sindacato Flc-Cgil Modena, che rappresenta i lavoratori del settore istruzione: già una settimana fa erano tantissime le segnalazioni di disagio vissute anche dal personale scolastico impegnato negli esami e negli adempimenti di fine anno. "Stiamo lavorando in condizioni difficilissime", "La situazione è critica", "In alcuni plessi, oltre al caldo asfissiante, è impossibile aprire le finestre per una questione di sicurezza", denunciavano docenti e personale ATA. Lamentele raccolte dalla Flc Cgil di Modena che ha monitorato la situazione all’interno delle scuole di tutta la provincia nonché dell’Università, registrando disagi davvero notevoli. A soffrire del caldo torrido all’interno delle scuole ovviamente anche gli studenti, che si trovano costretti ad affrontare momenti determinanti della propria carriera scolastica in condizioni disagevoli.

Le diverse scuole del territorio hanno gestito l’ondata di caldo come hanno potuto, con i mezzi a disposizione. I locali climatizzati sono pochissimi e la strumentazione messa a disposizione del personale scarseggia, il più delle volte si tratta infatti solamente di ventilatori portatili che sicuramente sono insufficienti a contrastare le alte temperature presenti nelle aule e nei laboratori.

E non è il primo anno in cui emerge questo problema. Già il sindacato Flc-Cgil aveva fatto sapere che è urgente che gli ambienti scolastici vengano dotati di impianti di condizionamento che possano mettere il personale nelle condizioni di lavorare in sicurezza. "Va garantita agli studenti la possibilità di portare a termine gli esami di stato e i corsi di recupero in maniera serena e ai bambini della scuole dell’infanzia di vivere gli ultimi giorni di scuola all’interno di spazi freschi e confortevoli, adeguati al momento del sonno che avviene nelle ore più calde del giorno. La sicurezza e la salubrità per i lavoratori e il diritto allo studio per gli studenti, passano anche attraverso una attenta gestione dell’emergenza caldo che, dato il cambiamento climatico, non rappresenta più solo un fatto eccezionale bensì rischia di sfociare in un costante peggioramento. Tutti i soggetti e gli enti responsabili devono dunque trovare quanto prima soluzioni adeguate e tempestive".

In Comune stanno già predisponendo un piano per cercare di rimediare alla situazione, come spiegano l’assessore all’istruzione Federica Venturelli e l’assessore a lavori pubblici, edilizia e infrastrutture Giulio Guerzoni: "Molte delle nostre scuole hanno già pale, ventole, aeratori nelle aree comuni, nei dormitori e negli spazi di lavoro. In particolare nei servizi zero sei che, lo ricordiamo, concludono l’anno educativo a fine giugno e nelle scuole dove si svolgono i centri estivi. L’attenzione del Comune di Modena è da sempre molto alta su questo tema e da anni l’Amministrazione – spiega Venturelli – è impegnata nell’implementare gli strumenti di raffrescamento e climatizzazione. Il riscaldamento globale, frutto della crisi climatica in atto, è purtroppo una realtà che deve essere affrontata con politiche ecologiche coraggiose, che tutelino la salute di bambini e lavoratori e che siano sostenibili dal punto di vista ambientale. Per questo, insieme ai lavori pubblici e all’ambiente, stiamo lavorando ad una mappatura precisa di tutte le scuole ed elaborando un piano che, nel breve periodo, possa garantire il benessere di tutti, bambini, insegnanti e personale scolastico, affinché possano lavorare nelle migliori condizioni".