Terzo giorno in rosso Navicello sott’acqua, la Fossalta si difende con sacchi e idrovore

Prosegue l’allerta massima, in città tutti i ponti restano off limits. Allagamenti a Modena est, in zona Nonantolana le famiglie. in trappola nelle case circondate da un lago si rifiutano di uscire.

Terzo giorno in rosso  Navicello sott’acqua,  la Fossalta si difende  con sacchi e idrovore

Terzo giorno in rosso Navicello sott’acqua, la Fossalta si difende con sacchi e idrovore

di Valentina Reggiani

Il maltempo si è placato solo in serata e anche per oggi, vista l’incredibile quantità di pioggia caduta, è confermata l’allerta rossa in tutta la provincia di Modena diramata dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, soprattutto in relazione al fiume Secchia. Le precipitazioni ieri sono proseguite tutto il giorno anche in montagna e il livello dei fiumi è giunto a soglia 3 (allarme) per quanto riguarda il Secchia, il Panaro è ben oltre soglia 2. Per questo motivo sono ancora chiusi in città i ponti sul Secchia (Ponte Alto e ponte dell’Uccellino, tra Modena e Soliera) così come il ponte di via Curtatona e via Gherbella sul torrente Tiepido e il ponte di Navicello vecchio sul Panaro. Rimane aperto il ponte di Sant’Ambrogio sul Panaro, ma per precauzione rispetto alla situazione del Tiepido (a soglia 3) è stata chiusa la notte scorsa (fino alle 6 di questa mattina) la via Emilia Est nel tratto tra la rotonda con via Scartazza e il ponte di Fossalta. Ieri sono stati tantissimi gli interventi dei vigili del fuoco su tutto il territorio provinciale, così come è stata costante la presenza della polizia locale, della protezione civile, degli operatori Aipo e dei carabinieri nelle zone ‘critiche’.

Tra queste quella del ponte Navicello, sulla Nonantolana dove ieri alcune case nella golena sono state invase dall’acqua esondata dal vicino canale. "Ogni volta ci troviamo sommersi" hanno affermato adirati i residenti che si sono spostati nei piani alti delle abitazioni rifiutandosi di lasciarle come già accaduto in passato. Disagi e timori anche in zona Fossalta, una delle aree da sempre più critiche per quanto riguarda il nodo idraulico modenese. La via Emilia è stata monitorata per l’intera giornata, dal momento che il torrente Tiepido aveva superato la soglia rossa, invadendo i cortili di alcune abitazioni e dell’hotel Riverside. Subito sul posto sono intervenuti i volontari della protezione civile, che hanno utilizzato idrovore e sacchi di sabbia per bloccare il deflusso dell’acqua ed è stato chiuso il ponte pedonale. Sul posto ieri anche il comandante della polizia locale Roberto Riva Cambrino. "La situazione è a limite – ha detto annunciando l’arrivo di una ulteriore pompa per contrastare l’apporto di acqua importante. Il dispositivo di volontariato e tecnico del comune sta reggendo – ha sottolineato. Le criticità sono puntifurmi e vengono gestite tutte quante; allo stato attuale l’area di Fossalta è tra quelle più esposte". Una delle residenti di Fossalta ha spiegato come gli allagamenti nell’area siano ormai ‘storici’. "Ero bambina e me li ricordo vagamente ma succede spesso – ha detto la signora Daniela Leonardi – con i nuovi lavori che hanno fatto va meglio, altrimenti saremmo finiti sotto. Il cortile è allagato e stiamo sistemando".

Ieri l’Arma di Modena ha impiegato trecento militari, ricevendo anche rinforzi dei reparti mobili e del gruppo forestale. Fiato sospeso anche a Ponte Alto dove ieri, per tutta la giornata, la situazione è stata monitorata dalla protezione civile. Nei pressi del passaggio Tav, Aipo ha installato teloni in alcuni tratti arginali del Secchia. La lunga durata prevista per il passaggio della piena, infatti, rischiava di indebolire la struttura degli argini."Il livello è stato in crescita tutta la mattina – ha sottolineato ieri Marcello Bianchi, capo squadra della protezione civile gruppo comunale di Modena – Ci sono tante zone da tenere controllate e diverse squadre, insieme ai pompieri, monitorano Fossalta e cercano di svuotare l’invaso che c’è nella zona". Per tutta la zona Est della città si consiglia di prestare attenzione agli scantinati e ai garage interrati: il livello alto di canali e fossi, infatti, potrebbe creare difficoltà al sistema fognario. A causa del maltempo, intorno alle 7 di ieri mattina, si è schiantato un pioppo nel giardino della scuola d’infanzia Pestalozzi-Montegrappa dove non era presente nessuno. L’albero presentava capitozzature profonde che hanno contribuito a indebolire la pianta. Oggi a Modena scuole aperte, superiori comprese.