Tir si scontrano in A1, muore 31enne Traffico paralizzato anche in città

L’incidente nei pressi di Modena Sud blocca l’Italia. In tangenziale si va a passo d’uomo per tutta la mattina

E’ stata una notte tragica in A1 quella tra giovedì e ieri. Una notta costata la vita a una persona, un camionista di 31 anni, Martino Massafra di Martina Franca (Taranto), e i cui effetti si sono sentiti per buona parte della giornata di ieri sulle strade della nostra città.

Partiamo dall’inizio, il tragico incidente. Sono le 3.25, il tratto autostradale è quello tra le uscite di Valsamoggia e Modena Sud. In giro, in quel momento, ci sono poche automobili. La vittima, il 31enne Massafra, è alla guida di un tir che trasporta frutta. Il carico dell’altro mezzo coinvolto nello schianto, invece, è di detersivi, in particolare candeggina. I due mezzi pesanti sono affiancati, in sorpasso, in direzione nord, quando al secondo scoppia una gomma. L’esplosione provoca una violenta sterzata contro l’altro camion. Nell’impatto i tir si intraversano: quello di Massafra sfonda il new-jersey e si ribalta, invadendo tutta la carreggiata sud dell’autostrada. L’altro blocca quella nord.

In quel momento sopraggiunge un’auto, a bordo ci sono cinque persone, tra loro un bambino di 12 anni. L’auto, diretta a sud, trova questo enorme ostacolo sulla strada e non riesce ad evitarlo. Come se non bastasse la candeggina contenuta in uno dei tir prende fuoco, trasformando tutto in un vero inferno.

La polizia stradale, giunta sul luogo dello schianto, conta sei feriti, tutti di media gravità e trasportati all’ospedale Maggiore di Bologna. Niente da fare, invece, per il camionista, già morto e incastrato tra le lamiere della cabina del tir. I soccorsi vanno avanti per tutta la notte: il tratto dell’autostrada viene chiuso in entrambi i sensi e l’Italia si ritrova spezzata.

L’aumento progressivo del traffico, in particolare verso sud – tante le automobili in viaggio per l’ultimo weekend di giugno, a caccia di un ristoro dal caldo soffocante – rende la situazione sull’autostrada particolarmente pesante. Le code durano ore e il personale di Autostrade per l’Italia distribuisce acqua.

Le ore passano e l’intasamento peggiora: la coda arriva fino a 15 chilometri e anche la viabilità a Modena e Bologna si ’inceppa’. Il fiume di macchine raggiunge l’A14, dove nel pomeriggio si registrano rallentamenti fino a Faenza.

Non va meglio sulla tangenziale modenese, dove le macchine si sono mosse a passo d’uomo a lungo, soprattutto ieri mattina. Caos anche sulla via Emilia est: qui gli automobilisti hanno avuto grosse difficoltà a percorrere tratti brevi, anche pochi chilometri. E in tanti – come le associazioni economiche – hanno ribadito l’importanza di fluidificare il traffico in quella zona, in apprensione per gli annunciati lavori sul ponte di Sant’Ambrogio. Anche se l’ipotesi di una chiusura totale del manufatto è stata accantonata, si teme che l’impatto del cantiere sul traffico possa rivelarsi insostenibile. Ecco perché gli interessati (si va dai residenti ai lavoratori della zona) chiedono che siano vagliati soluzioni alternative efficaci. Tornando al caos di ieri, il traffico, nel pomeriggio, è pian piano tornato alla normalità.