VALENTINA REGGIANI
Cronaca

Tribunale, Rizzo nuovo presidente. Il ministro Nordio all’insediamento: "Magistrato serio e preparato"

Ieri la breve cerimonia, corso Canalgrande blindato. Il neo nominato è stato capo di Gabinetto a Roma "La road map della cittadella della giustizia è stata tracciata. Modena è una realtà molto importante"

Il ministro Nordio

Il ministro Nordio

Modena, 16 novembre 2024 – "L’uomo giusto al posto giusto". Così ha definito il ministro della Giustizia Carlo Nordio l’amico ed ex capo di gabinetto, Alberto Rizzo nel giorno del suo insediamento quale nuovo presidente del tribunale di Modena. Rizzo, 65 anni è stato infatti, per un breve periodo, capo di gabinetto proprio del ministro Nordio, che lo ha definito "un magistrato serio, preparato, impegnato". Il ministro ha ribadito poi l’impegno assunto nei confronti di Modena per la realizzazione della Cittadella della giustizia così come per l’incremento della pianta organica.

"Ringrazio il ministro per l’amicizia e la guida che mai mi ha fatto mancare – ha sottolineato Rizzo – La road map per la cittadella è stata tracciata: è un primo passo ma sono necessari ulteriori e tempestivi interventi per arrivare a portare i procedimenti a tempi di ragionevole durata". Rizzo ha ribadito come Modena costituisca un territorio importante e come sia fondamentale procedere alla copertura degli organici. "Per quanto riguarda il personale della magistratura e amministrativo mi attiverò con il Csm e con il ministero affinchè vi sia attenzione verso questa realtà; una realtà importante in termini di economia, numero di imprese e popolazione. Una macchina, per funzionare ha bisogno di tutte le suoi componenti – ha ribadito. Questo sarà il primo obiettivo e ho già attivato le interlocuzioni. Per quanto riguarda l’aspetto della logistica, ovvero la Cittadella della Giustizia all’ex Manifattura Tabacchi ha affermato: "Non sarà una soluzione immediata: posso assicurare che la road map sarà costantemente seguita affinchè non vi siano tempi morti. Poche settimane fa il compendio immobiliare è stato acquisito al patrimonio del Ministero, ora dobbiamo acquisirne il possesso e poi verranno attivate le ulteriori interlocuzioni per il progetto e per la costruzione. Sono molto fiducioso in merito a questo obiettivo". Rizzo ha anche sottolineato come vi sia la volontà di istituire ‘sportelli di prossimità’. "Trovo intollerabile che atti che possono essere compiuti da remoto oggi necessitano di un trasferimento fisico: si perde tempo e c’è il discorso dell’inquinamento e dei rischi. Gli atti possono essere depositati in tanti tribunali, anche da remoto attraverso gli sportelli di prossimità. Avendo Modena nel bacino di utenza un’ampia fetta di territorio pedemontano e montano la mia idea è quella di attivare interlocuzioni con le realtà comunali di quelle zone per aprire sportelli e consentire ai cittadini di evitare il trasferimento a Modena, interloquendo con i tribunali attraverso questi ‘hub’". Il nuovo presidente non ha nascosto infine l’emozione per il ritorno a Modena e, in generale, in Emilia Romagna.

"Questa regione è stata centrale nella mia formazione, nella mia crescita. Ho citato Ungaretti poiché mi riconosco in questo territorio che mi ha dato tantissimo e a cui devo tantissimo. Ho studiato e insegnato a Bologna; qui vivono mia moglie e i miei figli. Per quanto riguarda i rapporti con la stampa ha sottolineato: "Anche il rapporto con la stampa deve essere improntato al reciproco rispetto e alla qualità dell’informazione".