Fu trovato riverso a terra, alle due del mattino del 25 agosto, in strada Bellaria, vicino all’ ex ristorante La Fazenda, con un gravissimo trauma alla testa. Morì dopo un mese di ricovero ed emerse grazie alle minuziose indagini dei carabinieri come non si trattò di incidente, bensì di un efferato omicidio. Ieri la sorella e il fratello della vittima, il rumeno 34enne Nico Hozu si sono costituiti parte civile al processo. Lunedì, invece, sarà incardinato l’abbreviato per uno degli imputati mentre gli altri, probabilmente, saranno rinviati a giudizio. Sono cinque, infatti, gli indagati per la ‘torbida’ vicenda dell’ex Fazenda di Modena. Un marocchino e un albanese sono accusati di omicidio volontario, poi ci sono altri due indagati e un italiano invece che rischia il processo per estorsione.
CronacaUcciso in via Bellaria fratelli parti civili