REDAZIONE MODENA

Umanizzazione delle cure, i progetti: "Geriatria, neonatologia e referti, la priorità deve essere il paziente"

Andrea Ziglio, direttore sanitario dell’Aou: "Approccio integrato e multidimensionale". La vice sindaca Francesca Maletti: "Sostenere e aiutare i cittadini significa costruire una comunità".

Andrea Ziglio, direttore sanitario dell’Aou: "Approccio integrato e multidimensionale". La vice sindaca Francesca Maletti: "Sostenere e aiutare i cittadini significa costruire una comunità".

Andrea Ziglio, direttore sanitario dell’Aou: "Approccio integrato e multidimensionale". La vice sindaca Francesca Maletti: "Sostenere e aiutare i cittadini significa costruire una comunità".

Prosegue l’impegno dell’Aou di Modena per la promozione di percorsi e progetti di Umanizzazione delle Cure che hanno l’obiettivo di mettere la persona al centro, valorizzarne l’unicità, la storia, cambiando approccio operativo per affiancare alla presa in carico della patologia, quella del complessivo progetto di vita del paziente. Nello specifico sono tre i progetti attivati e presentati in anteprima il 7 aprile scorso a Siena al convegno ’HumanCare — L’ecosistema per l’umanizzazione delle cure’: Vicini sin dal primo istante (Neonatologia), Accettazione e invio referti (Servizio Amministrativo Ospedaliero), GeroLoc per prevenire gli allentamenti dei pazienti con wandering (Geriatria), quest’ultimo sostenuto dai fondi del Pnrr e dal Club La Meridiana di Modena.

"I tre progetti – ha dichiarato Andrea Ziglio, direttore sanitario dell’Aou di Modena – che rafforzano e sviluppano altrettanti percorsi aziendali, pensati per garantire una presa in carico sempre più attenta e globale dei nostri pazienti. L’obiettivo è offrire una risposta ai bisogni di cura, in particolare delle persone più fragili, attraverso un approccio integrato e multidimensionale, ispirato al modello bio-psicosociale. Una presa in carico che non si limiti agli aspetti clinici, ma che consideri la persona nella sua globalità, Per raggiungere questo obiettivo è fondamentale anche il contributo delle associazioni di pazienti, alle quali va il nostro ringraziamento. Un ringraziamento speciale va anche al personale, sanitario e amministrativo, che con professionalità ed entusiasmo rende possibile la realizzazione di questi percorsi".

"L’impegno dell’Aou di Modena per l’umanizzazione delle cure – sottolinea Francesca Maletti, vice-sindaca e assessora alle Politiche della salute del Comune – viene riconosciuto anche a livello nazionale e di questo siamo particolarmente orgogliosi. Modena è una città che si prende cura e l’aver cura dei cittadini-pazienti, In particolare quelli più fragili, va oltre l’assistenza strettamente sanitaria, passando attraverso uno scambio continuo con le persone e le loro famiglie e costruendo un rapporto di fiducia che è un elemento fondamentale per vivere meglio, anche in presenza di patologie acute, e per essere comunità".

"L’Aou si caratterizza, e viene riconosciuta a livello nazionale, per questa visione che riporta la persona al centro agendo su tutti i livelli aziendali: organizzativo, strutturale e relazionale, come mostrano le azioni di questi tre progetti che seppur diversi sono accumunati dallo stesso obiettivo che è quello di rispondere in maniera globale ai bisogni delle persone - ha aggiunto Ilenia Doronzo Coordinamento, Gestione e Sviluppo dei Progetti di Umanizzazione delle Cure.