EMANUELA ZANASI
Cronaca

Unicredit, a rischio 23 filiali modenesi di Bpm

Sono 23 le filiali modenesi che Banco Bpm potrebbe dover cedere se andrà in porto l’ops lanciata da Unicredit sulla...

Sono 23 le filiali modenesi che Banco Bpm potrebbe dover cedere se andrà in porto l’ops lanciata da Unicredit sulla...

Sono 23 le filiali modenesi che Banco Bpm potrebbe dover cedere se andrà in porto l’ops lanciata da Unicredit sulla...

Sono 23 le filiali modenesi che Banco Bpm potrebbe dover cedere se andrà in porto l’ops lanciata da Unicredit sulla banca guidata da Giuseppe Castagna (nella foto). Unicredit, secondo indiscrezioni, è pronto a cedere più di 200 filiali, il 14% delle 1.400 attuali di Banco Bpm. A perdere più sportelli saranno le province di Verona, dove verrebbero tagliati 90 sportelli su 91 azzerando di fatto la presenza del Banco, e di Novara dove sarà venduto il 90% dei 32 attuali.

A Milano, dove ha sede il gruppo bancario, saranno invece ‘eliminatì solo 6 sportelli, il 3% della presenza odierna. Nel mezzo, a Modena saranno cedute 23 filiali su 49 e ad Alessandria 16 su 30. Fonti finanziarie confermano così la cifra anticipata da alcuni quotidiani, emersa nell’ambito del dialogo in corso fra Piazza Gae Aulenti e la direzione generale della Concorrenza (dg Comp) della Commissione Ue. L’antitrust Ue si esprimerà sul pacchetto proposto da Unicredit che, per quanto riguarda il numero degli sportelli, è stato calcolato secondo le regole dell’Italia secondo cui ogni banca può avere in ciascuna provincia una quota massima di mercato pari al 20%.

La decisione di Bruxelles sulla fattibilità dell’integrazione da Unicredit e Banco Bpm è attesa per il 19 giugno. L’autorità europea potrebbe esprimersi anche sui paletti imposti dal governo col golden power. Nello specifico l’eliminazione di 200 sportelli farebbe già di per sé diminuire i depositi di 10 miliardi, rendendo discutibile l’obbligo imposto col golden power di mantenere nella futura banca l’attuale rapporto fra depositi e impieghi di Banco Bpm. Prima di quello data, il 10 giugno, nella battaglia ingaggiata a tutti i livelli fra le due banche è intanto in programma l’udienza del Tar del Lazio sulla richiesta del Banco di una sospensiva della delibera Consob che ha congelato per 30 giorni l’ops: l’offerta a oggi dovrebbe ripartire il 23 giugno e chiudersi il 23 luglio.