"Università a Mirandola, corso in bioingegneria"

È stato firmato l’accordo: ora si attende l’approvazione del Mur "Questo è un grande passo in avanti per il territorio e gli studenti".

"Università a Mirandola, corso in bioingegneria"

"Università a Mirandola, corso in bioingegneria"

Mirandola avrà presto il suo pezzo di università. L’ambizione è di consolidare una esperienza e una realtà, anche tecnologica e culturale, che ha trasformato il volto di un intero territorio con l’insediamento di aziende legate fortemente al segmento biomedicale. Nella Città dei Pico a partire dal prossimo anno accademico 2024/2025 verrà portato un intero corso di laurea di secondo livello, magistrale, l’ultimo tratto di quel percorso di studi avviato con la riforma universitaria del cosiddetto 3 +2. Avendo sede nel cuore di un Distretto dedicato, una sorta di Silicon Valley padana, sarà naturalmente in Bioingegneria per l’innovazione in Medicina. Inoltre, potrà avvalersi dall’essere immerso in un crogiuolo di imprese che esprimono l’eccellenza del settore. Si è ancora in attesa della approvazione definitiva del Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR), ma le basi per la partenza degli insegnamenti previsti dalla nuova laurea sono state gettate. E questo grazie, soprattutto, alla Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, nella persona del suo presidente Francesco Vincenzi, che domenica scorsa, a margine della cerimonia di conferimento del Premio Pico, ha siglato un Protocollo di Intesa col rettore dell’Università di Modena e Reggio Emilia, Carlo Adolfo Porro. In base ad esso, la Fondazione sosterrà con 1,5 milioni di euro, spalmanti su 15 anni, parte delle spese da affrontare per costituire il corpo docente e ricercatore necessario a rispondere ai requisiti minimi di docenti richiesti dal Mur per autorizzarne l’avvio.

"L’accordo che andiamo a chiudere oggi – ha detto domenica il rettore Porro – è un esempio di come anche da parte dell’università, ma soprattutto da parte della società civile ci sia un mutuo riconoscimento del fatto che lavorando insieme si rende un servizio per un mondo migliore. Con esso possiamo veramente assicurare un salto in avanti". Anche questo corso sarà interateneo tra le università di Modena e Reggio Emilia, di Trento e di Verona. E’ già prevista, poi, la firma di analoghi protocolli con il Comune di Mirandola, che fornirà la sede, e con l’Unione Comuni Modenesi Area Nord. "Con la duplice firma della convezione – ha spiegato il presidente della Fondazione Vincenzi – si è raggiunto il risultato tracciato nell’ambito della nostra programmazione annuale 2024, volta a supportare lo sviluppo di corsi universitari in connessione tra le necessità delle aziende e l’inserimento dei giovani nel contesto industriale del territorio e, in particolare, quello riguardante l’istituzione di un corso di laurea che guarda al biomedicale, anche promuovendo e coordinando le varie realtà locali (Enti Pubblici ed Associazioni di categoria)".

Alberto Greco