Amazon a Spilamberto (Modena): creati 250 posti di lavoro in un anno e mezzo

In anticipo rispetto agli obiettivi annunciati all’apertura ad ottobre, fa sapere il responsabile del centro Alfredo Perna. Inseriti in organico anche 5 lavoratori sordi. Sul luogo un migliaio di robot che si muovono in modo autonomo grazie all’utilizzo di codici QR sul pavimento

Spilamberto (Modena), 24 marzo – Come si inserisce un gigante della logistica come Amazon in un territorio già urbanizzato come l’Emilia-Romagna? Insediato un anno e mezzo fa a Spilamberto, nel Modenese, i dirigenti del gruppo statunitense hanno aperto le porte per rendicontare le ricadute di questo investimento sul territorio.

A partire dai 250 posti di lavoro a tempo indeterminato creati in anticipo rispetto agli obiettivi annunciati all’apertura a ottobre 2021: il 70% è residente tra Modena e Bologna, il 44% del personale è donna, sono rappresentate 22 nazionalità, l’età media è 34 anni.

"Continueremo ad investire in questo territorio e ad individuare iniziative che possano dare un supporto concreto alla comunità”, ha detto il responsabile del centro di smistamento Amazon di Spilamberto, Alfredo Perna, accompagnando giornalisti, consiglieri regionali e parlamentari in visita alla struttura.

Un centro tecnologicamente molto avanzato dove accanto ai dipendenti operano quasi un migliaio di robot che si muovono in maniera completamente autonoma grazie all’utilizzo di codici QR posizionati sul pavimento.

Gli operatori, che muovono pacchi e pacchetti, sono aiutati da bracci robotici. "Siamo impegnati nel migliorare costantemente la sicurezza all’interno dei nostri centri attraverso l’introduzione di tecnologie all’avanguardia che supportano i nostri dipendenti nello svolgimento delle loro mansioni quotidiane”.

Amazon, in occasione della visita, ha presentato anche il programma per l’inserimento lavorativo di persone sorde all’interno dei centri logistici, realizzato in collaborazione con l’Ente nazionale sordi onlus, che conta già l’inserimento di 80 persone in Italia e 5 nel centro di smistamento a Spilamberto.

Oltre al magazzino di Spilamberto, in Emilia-Romagna è presente a Castel San Giovanni (Piacenza) un centro di distribuzione e un centro di smistamento, a Calderara di Reno, Crespellano, Parma e Sant’Arcangelo di Romagna magazzini più piccoli da cui partono i furgoni per le consegne e a Bologna il servizio Amazon Fresh per le consegne in giornata.

In questi centri lavorano 2.350 dipendenti che al netto di bonus guadagnano 1.713 euro lordi per 14 mensilità, l’8% in più rispetto a quanto previsto dal contratto nazionale per il settore della logistica.

Il sindaco Umberto Costantini (Pd), che era stato fortemente criticato anche dalla parte politica che lo sostiene per aver concesso l’insediamento di Amazon, si è detto molto soddisfatto per il primo bilancio raggiunto: “Siamo passati da zero a 250 dipendenti, per una realtà piccola di 12.500 abitanti come la nostra è un risultato davvero non scontato”, ha spiegato mettendo in evidenza le ripercussioni importanti sul territorio.

“Abbiamo avuto un aumento di richiesta di case: un vantaggio per chi è proprietario e può mettere in affitto, ma crea difficoltà per chi è del territorio e cerca casa. Ma sta dando anche la possibilità di sviluppare quartieri residenziali previsti e mai sviluppati fino ad oggi".