Banca popolare di Sanfelice: crescono utile e raccolta diretta

L’assemblea dei soci ha approvato il bilancio di esercizio 2022

San Felice sul Panaro (Modena), 25 marzo 2023 – L’assemblea dei soci di Sanfelice 1893 Banca Popolare ha approvato il bilancio di esercizio 2022 nel corso dell’assemblea straordinaria e ordinaria dei soci che si è tenuta presso il PalaRound di San Felice sul Panaro. Si è registrata una presenza di 309 soci.

Fra i dati più significativi i risultati del 2022 registrano una raccolta diretta da clientela di 801 milioni di euro, contro i 777 milioni di euro a fine 2021 (+3,1%) e una massa amministrata da clientela (raccolta diretta e indiretta) che si attesta a 1.277 milioni di euro.

L'assemblea dei soci a San Felice
L'assemblea dei soci a San Felice

Il margine di interesse incrementa del 19,9%, registrando 18.056 migliaia di euro, contro 15.066 migliaia di euro del 2021. Il margine di intermediazione è in crescita del 8,2%, registrando 24.399 migliaia di euro, contro 22.561 migliaia di euro del 2021.

Sanfelice 1893 Banca Popolare si rafforza portando il proprio patrimonio a 64,3 milioni di euro e allo stesso tempo continua il  percorso del miglioramento del NPL ratio lordo ovvero il rapporto tra i crediti deteriorati e il totale dei crediti concessi che per il 2022 si attesta a 6,1%. Dal punto di vista della redditività, la banca, nel solco del bilancio precedente, chiude con un utile pari a 2,4 milioni di euro, in crescita del 16,1% rispetto 2021.

L’utile 2022 è stato generato principalmente dal positivo andamento della gestione ordinaria aziendale, favorita dall’andamento dei  tassi di interesse nel corso del 2022 nonché dal contributo derivante dall’operatività connessa ai bonus fiscali edilizi, fermo restando l’imputazione di componenti negative di reddito rilevanti a presidio della qualità dell’attivo patrimoniale (rischio di credito e svalutazioni di strumenti finanziari valutati al fair value) in continuità con quanto rilevato negli esercizi precedenti. 

La posizione di liquidità rimane sostanzialmente solida e in linea con i criteri normativi vigenti e non sono presenti nell’attivo di bilancio né titoli tossici, né operazioni in derivati. Il bilancio, quindi, presenta quest’anno concreti segnali di positività. 

“Trovo significativo e incoraggiante che nell’anno dell’anniversario dei 130 anni dalla fondazione la Banca abbia ritrovato sia una redditività concreta e derivante dall’attività caratteristica sia la possibilità di incontrare i propri soci per un continuo proficuo scambio di  informazioni e considerazioni che sono alla base della crescita condivisa nel rispetto dei ruoli e delle responsabilità”, ha dichiaro il presidente del Consiglio di amministrazione, Flavio Zanini.  

L’assemblea straordinaria ha approvato il progetto di modifica dello statuto sociale. L’assemblea ordinaria, oltre all’approvazione del Bilancio di esercizio 2022, ha determinato il soprapprezzo di emissione delle nuove azioni e  l’importo da destinare a beneficenza per il 2023. L’assemblea ha poi esaminato favorevolmente le politiche di remunerazione per il 2023. Nell’ultimo punto all’ordine del giorno si è provveduto alla nomina di 3 amministratori con la conferma del vice presidente Mario Ortello e del segretario Alberto Bergamini, giunti in scadenza di mandato il 31 dicembre 2022 e dell’avvocato Stefania Silingardi, già nominata per  cooptazione dal Consiglio di  amministrazione nella seduta del 24 febbraio 2023 in sostituzione del Consigliere Gabriele Bergamini, dimessosi dalla carica il 23 gennaio 2023. Per la nomina di sindaco supplente è stata designata Cristina Calandra Buonaura, mentre è stato confermato l’intero Collegio dei Probiviri, composto da cinque componenti effettivi e due componenti supplenti, giunti in scadenza di mandato il 31 dicembre 2022 e che resteranno in carica per gli esercizi 2023-2025.

Non sono state presentate ulteriori liste, oltre a quella proposta dal Consiglio di amministrazione. Come dichiarato dal direttore generale, Vittorio Belloi, “questo bilancio esprime l’intenso lavoro svolto negli ultimi esercizi da parte dei dipendenti della Sanfelice 1893 le cui capacità professionali, la prossimità alla clientela, la grande attenzione ai costi e alla qualità del credito concesso ci consentono di procedere nel nostro percorso di rafforzamento. Sono inoltre convinto che questo modello di banca sarà sempre più richiesto e apprezzato dal nostro mercato di riferimento”.