Scontrini pazzi al ristorante: come evitarli

Continuano le polemiche dopo il caso della tigellata ‘salatissima’ nel chiosco di Maranello. Il presidente del consorzio Corghi: "Leggete bene i menù e chiarite ogni vostro dubbio"

Scontrini pazzi: i consigli per evitarli

Scontrini pazzi: i consigli per evitarli

Modena, 13 agosto 2023 – Supplementi a sorpresa, prezzi esorbitanti, maggiorazioni per "un cucchiaino o un piattino in più". Negli ultimi giorni è stato un lungo elenco di scontrini folli a spopolare sul web, dove alcuni commensali – arrabbiati per un conto "troppo salato" – non hanno esitato a farsi giustizia in rete, raccontando sui propri canali social il finale di una cena risultata più "amara" del previsto.

Tigelle di Maranello

Da nord a sud, infatti, alcuni recenti episodi hanno dato il via a un vero e proprio dibattito sul tema, scatenando polemiche e reazioni differenti. Non ultimo, il caso del chiosco a Maranello, dove un conto troppo salato per i commensali - tredici adulti e undici bambini ("il conto iniziale non era di 845 ma di 620 euro, sceso poi a 585" ha poi ribattuto la titolare del locale) ha fatto così scatenare l’ennesima bufera, tra pro e contro. La domanda, però, sorge oggi spontanea: "Come evitare, una volta seduti a tavola, questo rischio?".

La fiducia

"È un argomento piuttosto spinoso – risponde Stefano Corghi, presidente del consorzio ‘Modena a tavola’ – e da trattare con grande attenzione: è chiaro che il ristoratore di fiducia, queste cose, non le fa. Dall’altra parte però, se si sceglie di andare a mangiare in un posto che prima non si conosceva, il cliente dovrà tenere alta l’attenzione e cercare di comprendere la natura del ristorante in cui si trova in quel momento. È molto importante informarsi sul posto in cui si decide di andare a pranzo e a cena, per fare poi le proprie considerazioni".

Guardarsi attorno

Non è finita. "Il cliente, una volta guardatosi intorno, potrà cercare di capire qual è l’offerta e se non è in linea con le sue esigenze, allora cambiare ristorante. È fondamentale, per non avere brutte sorprese sul finale, leggere bene il menù e informarsi sull’essenza del locale stesso – prosegue –. Il ristoratore è chiamato a fare bene il suo mestiere e la sua finalità è quella di fare uscire il cliente contento dal proprio ristorante”.

Sovrapprezzo per il taglio della torta

“Mi è capitato di leggere casi in cui al cliente è stato chiesto di pagare un sovrapprezzo per il taglio della torta: ecco, per evitare di ricevere sorprese di questo tipo, è sempre meglio chiedere prima. Come presidente del consorzio, so che i nostri associati queste cose non le fanno, perché abbiamo una filosofia e un codice totalmente differente, che punta alla promozione del prodotto tipico e del territorio. Purtroppo, però, andando a mangiare in diverse città e locali, può succedere di imbattersi in casi come quello appena citato: purtroppo, in ogni mestiere si possono trovare delle ‘pecore nere’. Il nostro è un lavoro fatto di amore, di passione e dispiace che possano capitare episodi di questo tipo, perché in un qualche modo danneggiano la categoria, seppur siano casi limitati".

Fare domande e non fidarsi del web

Per evitare il rischio, il consiglio dello chef è quindi quello di "informarsi, domandare, senza alcun timore – conferma Corghi – e dare fiducia a chi già si conosce. Delle volte è sconsigliabile persino basarsi sulle recensioni che troviamo su internet, proprio perché non sempre risultano affidabili. Al contrario, è meglio informarsi e conoscere in prima linea, per farsi un’idea. Balzelli e sovrapprezzi di questo tipo, purtroppo, sono atteggiamenti che ostacolano una categoria, mentre la maggioranza è formata da ristoratori per bene e che hanno davvero a cuore la felicità dei propri clienti. Fidatevi di chi espone i prezzi sul menù e non abbiate paura di chiedere delucidazioni: non c’è nulla di male e aiuterà tutti a non avere brutte sorprese sul finale. Anche perché, chi è in buona fede, non ha di certo paura di spiegare".

L’equilibrio difficile

Infine, è bene ricordare che "la ristorazione si trova in questo momento all’interno di un grande cambiamento – conclude Corghi – stiamo ancora pagando lo scotto del Covid, i costi delle materie prime e allo stesso tempo è diminuita la capacità di spesa del cliente. È un momento difficile che coinvolge tutti, ristoratori e clienti compresi, e bisognerà trovare grande equilibrio. Una cosa è certa: il cliente sarà sempre il nostro tesoro più grande".