ANTONIO MONTEFUSCO
Modena

Sassuolo, il nuovo ds Angelozzi: “Puntiamo sui giovani di valore“

Il dirigente arriva dallo Spezia: “Sul mercato siamo una società forte e ce la giochiamo con tutti“

Guido Angelozzi

(Sassuolo (Modena), 24 giugno 2015 - Il nuovo direttore tecnico del Sassuolo è nato a Catania, città a cui è profondamente legato e dove poteva tornare: «Ci ho giocato – dice Guido Angelozzi – e a gennaio c’era la possibilità di occupare il ruolo di direttore sportivo. Non se ne fece nulla. Quello che sta accadendo in questi giorni è una pugnalata, la città è in lutto per quello che è successo».

Una carriera da calciatore con la maglia degli etnei, nel suo curriculum anche esperienze con Paganese, Fano e Barletta, faceva il centrocampista e quando capitava qualche gol lo segnava pure.

Quando ha smesso di giocare è diventato direttore sportivo; la prima esperienza dietro la scrivania con l’Atletico Leonzio, poi in giro per l’Italia: Fidelis Andria, Reggiane per sei mesi, Catania, Sambenedettese e Perugia dove ha avuto come giocatore, nel 2004-205, Eusebio Di Francesco: «Quando era calciatore il nostro rapporto direttore – giocatore era buono, ora bisogna verificarlo nella realtà direttore allenatore giorno giorno, fra noi c’era un rapporto c’era lealtà, sono contento di ritrovarlo e poter lavorare con lui. In questi anni a Sassuolo ha fatto bene».

Ha proseguito la sua avventura calcistica a Lecce per quattro stagioni, ha diretto il Bari sostituendo Giorgio Perinetti, l’ultima squadra legata al nome di Angelozzi è stato lo Spezia con cui ha rescisso pochi giorni prima di approdare in neroverde: «Una decina di giorni fa mi ha chiamato Carnevali chiedendomi di venire qua, ne ho parlato con lo Spezia con cui ero sotto contratto, la società ligure mi ha lasciato andare e li ringrazio per questo».

Il Sassuolo è una società che vuole crescere, l’arrivo di Angelozzi va a completare lo staff insieme a Giovanni Carnevali e Giovanni Rossi rispettivamente direttore generale e direttore sportivo: «Il club mi ha chiesto di proseguire il lavoro di questi anni, un lavoro eccezionale quello fatto da Nereo Bonato. Tutti insieme andremo sulla linea tracciata dalla proprietà, il nostro compito è trovare elementi che siano funzionali al progetto dell’allenatore, puntando su giovani italiani di valore e prospettiva, poi cercheremo di migliorare i risultati».

Il mercato è apertissimo: «Ora siamo concentrati su Zaza e Berardi, Zapata? E’ un ottimo profilo che il Sassuolo voleva anche due anni fa, il Napoli se l’è aggiudicato, noi lo stiamo seguendo. Alla società campana interessa Vrsaljko, noi vorremmo trattenerlo e siamo una società forte e ce la giochiamo con tutti».