Mosti e quella B da conquistare al Braglia

"Dopo due gare così così in casa pensiamo solo a fare bene con il Matelica. E con la spinta del pubblico potremo migliorarci"

Migration

Confessa di non averla vista ("Ero con amici") e proveremo a credergli, ma come tutto il mondo Modena non potrà che aver sorriso al triplice fischio della gara del "Manuzzi" dopo la quale la Reggiana ha perso altri due punti dalla vetta lasciando il Modena a +5, per la terza volta in poche settimane.

Predica calma, Nicola Mosti. Pur conscio che ora è davvero tutto nelle sue mani e di quelle dei suoi compagni a 5 giornate dal termine: "Per fortuna, dipende sempre da noi – ha detto il trequartista – e dobbiamo continuare a pensare a noi stessi, cercando di vincere le partite che restano da giocare così l’anno prossimo saremo in serie B. Alla Reggiana non dobbiamo pensare troppo, dobbiamo pensare solo all’Ancona. All’andata ci hanno messo molto in difficoltà, ricordo una squadra offensiva capace di costruire gioco, una signora squadra e ora si trovano in una posizione di classifica che consentirà loro di venire al "Braglia" in maniera spensierata. Noi dovremo essere bravi a reggere l’urto dei loro attacchi e, soprattutto, riuscire a ripartire in casa dopo le ultime due partite un po’ così così. Sappiamo che spinta la gente può darci in uno stadio del genere, è naturale che noi tutti vorremmo invertire il trend per chiudere al meglio il campionato anche in casa. A Pesaro sembrava di giocare in casa, ma non è capitato solo a Pesaro. Sono sempre con noi, questo è molto bello".

E Mosti è uno dei volti noti e forse più piacevoli del Modena che ha corso e si è divertito nelle Marche. Quella coppia con Tremolada ben si intende e non ha perso occasione per far vedere di cosa può essere capace. Dopo un periodo tra campo e panchina, Mosti si candida ad essere protagonista nella volata conclusiva: "Dal punto della vista della gestione, so di essere all’interno di una rosa ampia e di giocatori forti – ha continuato – l’importante è pensare al gruppo, farsi trovare pronti quando si viene chiamati in causa. Ruolo? Essendo mancino, ho sempre preferito giocare sulla destra. Giocando con giocatori come Tremolada, Minesso o Longo è tutto più facile, mi adatto anche sulla sinistra. Sono attaccanti forti, Minesso sa più giocare venendo incontro, altri vanno sulla profondità. È questione di conoscere il compagno, ad inizio stagione magari mancava questo feeling".

Quota 6 assist in stagione, mai così tanti in carriera. Sono 4 le marcature, a 2 reti dal record personale di Imola (6) quando alla guida c’era tale Alessio Dionisi: "Ci siamo sentiti qualche volta, è venuto anche allo stadio – ha detto Mosti – c’è stato un incontro coi vecchi compagni dell’Imolese. Assist o gol? Preferisco anche io l’assist, come Tremolada, credo si veda da come gioco. Anche segnare ti porta una bellissima sensazione, ma è sempre bello fare assist. Personalmente spero di riuscire ad eguagliare le reti segnate a Imola".

Alessandro Troncone