Valsa, ecco Juantorena "Un onore giocare con voi"

Da grande rivale a figura carismatica nella rosa della prossima stagione. Il campione italo-cubano raccoglierà la pesante eredità di Earvin Ngapeth.

di Alessandro Trebbi

"Buongiorno tifosi modenesi, volevo informarvi che il prossimo anno sarò un vostro giocatore". Inizia così il video-messaggio inoltrato da Osmany Juantorena sulle pagine social di Modena Volley per annunciare il suo (clamoroso) approdo in gialloblù dopo una carriera intera da acerrimo rivale tra Trento e Civitanova. Sarà dunque l’italo-cubano a completare il reparto schiacciatori, un colpo notevole dopo quello di Davyskiba che va ad affiancarsi ai confermati Rinaldi e Pope, per un reparto giovanissimo nell’età media ma che ha nel trentottenne originario di Santiago di Cuba l’elemento di esperienza e forse l’ago della bilancia quando le situazioni diventeranno calde. "Sono molto contento e onorato di indossare questi colori. Ho giocato da avversario tantissime volte nel ‘Tempio della pallavolo’, conosco bene il vostro calore e il vostro affetto per la squadra e per i giocatori. Non vedo l’ora di essere con voi. Ci vediamo a settembre". Il comunicato ufficiale della società è di ieri mattina: "Juantorena fa ritorno in Italia dopo aver, due giorni fa, conquistato da assoluto protagonista il Campionato turco con la maglia dello Ziraat Bankasi. Nell’incredibile palmares di Juantorena figurano, fra gli altri trofei, 6 Campionati Italiani, 6 Coppe Italia, 3 Champions League e 5 Mondiali per Club (tutti conquistati tra Itas e Lube). Osmany Juantorena è stato a lungo un pilastro della nazionale italiana, per la quale ha giocato fino alle Olimpiadi di Tokyo, e con la quale ha conquistato lo storico argento di Rio 2016". Come nel caso di Federici, anche qui l’eredità raccolta da Juantorena è di quelle pesanti, quella di Earvin Ngapeth: in questo caso però le spalle, il pedigree, il palmares sono larghi in tutti i sensi e Juantorena è stato chiamato per un ruolo molto simile a quello che avrebbe avuto il francese, quello di guida tecnica e si spera spirituale dei tre giovani, un jolly da utilizzare non a pieno regime (quest’anno Modena ha giocato quasi 50 partite) ma al bisogno, quando lo richiedano l’occasione o la situazione. Sicuramente un grande colpo da un punto di vista sia tecnico che mediatico, all’interno di un progetto che punta a ringiovanire moltissimo la rosa. E allora, se Juantorena è una certezza, e in Turchia è apparso in ottime condizioni fisiche, la qualità dei giovani è tutta da costruire, all’interno di una formazione che forse non potrà ambire ai due trofei che potrà contendere alle altre, scudetto e Coppa Italia (la Coppa Cev arriverà?), ma che vorrà senza mezzi termini cercare la qualificazione alle coppe europee della stagione 202425 e con essa quella alla Supercoppa.