Padova, finto cieco guida l’auto: incastrato dalla patente scaduta e rinnovata

L’uomo è stato denunciato per truffa allo Stato dai finanzieri dopo pedinamenti e testimonianze. Negli anni avrebbe percepito indebitamente oltre 200 mila euro di pensione

Guardia di Finanza, controlli

Guardia di Finanza, controlli

Padova, 3 febbraio 2023 - Percepiva una pensione di invalidità in quanto cieco assoluto, per un ammontare di oltre 200 mila euro incassati negli anni. Incastrato dalla Guardia di Finanza dopo l’ultimo passo falso: di recente aveva richiesto e ottenuto il rinnovo della patente scaduta. L’uomo è stato denunciato per truffa alla Stato, inoltre i finanzieri del Comando Provinciale di Padova, su delega della Procura, hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca delle somme indebitamente percepite come pensione.

L'indagine delle fiamme gialle parte da un'analisi di rischio che ha evidenziato come il soggetto segnalato, nonostante fosse stato riconosciuto "cieco assoluto" dalla Commissione Provinciale Sanitaria di Padova, avesse richiesto e ottenuto il rinnovo della patente di guida.

Le attività d'indagine della Compagnia di Piove di Sacco, realizzate attraverso analisi documentale, idonei servizi di appostamento e pedinamento, acquisizione di dichiarazioni di persone informate sui fatti, hanno permesso di raccogliere elementi ritenuti utili a supportare l'ipotesi dell'incompatibilità delle azioni quotidianamente svolte dall'uomo con la patologia certificata. Nel corso degli accertamenti l'uomo è stato colto alla guida dell'autovettura intestata al proprio figlio, fermato a un posto di controllo su strada, inoltre era solito recarsi da solo all'interno dell'ospedale senza alcun tipo di ausilio per camminare. E ancora, non avuto bisogno di nessuna forma di assistenza in occasione dell'apposizione della propria firma per assolvere una formalità durante un evento familiare. Il finto cieco è stato denunciato per l'ipotesi di reato di truffa aggravata ai danni dello Stato. Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Padova ha infine predisposto anche il sequestro preventivo dell'importo di 200 mila euro circa.