Padova, violentò cinque turiste: condanna definitiva per ex carabiniere

La Cassazione ha rigettato il ricorso di Dino Maglio contro la sentenza d’Appello a 9 anni e 8 mesi di reclusione. È accusato di aver abusato di cinque ragazze e di averne drogate altre nove

Dino Maglio

Dino Maglio

Padova, 19 giugno – È diventata definitiva la condanna a 9 anni e 8 mesi di carcere per Dino Maglio, ex carabiniere salentino per anni in forze alla stazione di Teolo del Comando Provinciale di Padova accusato di aver violentato cinque giovani turiste straniere e di averne drogate altre nove.

Le giovani turiste drogate e violentate nel b&b

Ieri sera, infatti, la Corte di Cassazione ha rigettato il suo ultimo ricorso contro la sentenza d’Appello, che aveva ridotto la pena inflittagli rispetto ai 12 anni e 8 mesi rimediati in primo grado. Secondo quanto ricostruito, le violenze avvenivano all’interno del bed&breakfast che l’ex militare gestiva nel quartiere Arcella, a Padova.

L’uomo adescava le sue vittime, provenienti da tutto il mondo, tramite le piattaforme di ‘couchsurfing’ (un servizio di scambio di ospitalià online) e, una volta giunte a casa sua, le drogava e le violentava. Erano stati i giornalisti dell’Investigative Reporting Project Italy (Irpi) a raccogliere le denunce in varie parti del mondo, a collegare i fatti e a presentare un ricco esposto.

Lo stupro di una liceale e i casi nei blog di viaggio

Il fascicolo era poi finito nelle mani del pm padovano Giorgio Falcone, il quale aveva poi condotto le indagini. L’ex carabiniere era già stato condannato a oltre sei anni di reclusione per lo stupro di una liceale australiana, mentre gli altri casi erano venuti a galla attraverso i blog di viaggio.

Maglio si trova ora agli arresti domiciliari ma presto potrebbe essere trasferito in carcere: per lui dovrebbero infatti aprirsi le porte della casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, nel Casertano, dove dovrà scontare la condanna definitiva a 9 anni e 8 mesi.